"Il mio gol alla Cremonese? Eh sì, l’anno dello Slavia Praga: stavamo per scrivere una bella pagina di storia, e invece…." dice Massimiliano Cappioli, ex centrocampista in giallorosso nella stagione 1987-’88 e poi dal 1993 al 1996, intervistato da Alessandro Angeloni su Il Messaggero. -
Il Messaggero
Cappioli: “Belotti va preso. Roma ad alta qualità e con questo pubblico…”
Quella Roma era schierata come quella di Mourinho.
È vero, c’era Totti che cominciava a fare il titolare ma già si vedeva cosa sarebbe diventato, due attaccanti, la difesa a tre, i terzini che spingevano. Eppure veniva definito difensivista. Carletto andava sempre all’attacco, altroché. Era una squadra di qualità offensiva, come quella di Mou, che gioca con tre attaccanti più Pellegrini.
Ecco, a proposito di Lorenzo: che giocatore è?
È cresciuto tanto rispetto allo scorso anno. È un grande, sarà felice di vedere al suo fianco certi calciatori: sa che può vincere.
Questa Roma le piace?
Sì, molto. Forte in attacco, centrocampo completo. Bella squadra.
Scudetto, si può?
E chi lo sa.
Dybala che acquisto è stato?
Fondamentale. Ha portato fantasia, ora vedremo anche i gol. Poi a Roma si sa, ne segni un paio e la gente si accende. È una piazza piena di entusiasmo, come sempre. Ora ha capito che si può vincere e la passione è raddoppiata.
Il punto di forza è l’attacco?
Ci sono calciatori veri, Abraham che lo scorso anno ha fatto molto bene, questo Zaniolo che già è in ottima condizione. Nicolò mi piace tanto, ha fatto bene a restare qui o la Roma a trattenerlo.
Manca un Belotti?
Io lo prenderei di corsa. È un combattente e ha senso del gol. Poi è italiano e a dicembre ci sono i mondiali. Lui sta qui ed è un vantaggio. Per caratteristiche tecniche e caratteriali, a Roma lo vedo bene.
© RIPRODUZIONE RISERVATA