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Campionato di calcio al via vertice su spese e sicurezza

(Il Messaggero – M.Lombardi) Lo stadio Olimpico come laboratorio di un accordo tra società sportive e Comune che potrebbe essere adottato da altre città.

Redazione

(Il Messaggero - M.Lombardi) Lo stadio Olimpico come laboratorio di un accordo tra società sportive e Comune che potrebbe essere adottato da altre città. E’ la proposta del prefetto Giuseppe Pecoraro: «una convenzione pilota» tra Lazio, Roma e Campidoglio, sotto la supervisione della Legacalcio, che stabisca come dividere le spese del calcio. Domenica prossima si torna in campo, la Roma affronta in casa il Catania. La questione in primo piano è al momento la seguente: chi deve accollarsi il pagamento dei servizi, in particolare trasporti e pulizia? Finora l’ha fatto il Comune che però ha già richiesto un contributo delle società: non è giusto che sia il Campidoglio, questa la linea, ad accollarsi tutti gli oneri delle partite.

In vista dell’inizio del campionato il prefetto ha convocato ieri pomeriggio un vertice per discutere di questo problema oltre che della sicurezza. Intorno al tavolo, il questore Fulvio Della Rocca, il vicecapo gabinetto del Comune Tommaso Profeta, l’amministratore delegato della Roma Claudio Fenucci, l’ingegnere Carlo Longhi per la Legacalcio, rappresentanti dell’Ama e della polizia municipale. Il presidente della Lazio Claudio Lotito era in contatto telefonico con il prefetto.

Entro l’anno, al massimo, un accordo va trovato. Il dialogo è comunque cominciato. Siamo pronti a discuterne, possiamo aprire un tavolo di trattative con il Comune, hanno detto le società sportive della Capitale. A patto però che la Legacalcio si faccia carico di stipulare convenzioni simili nelle altre città, tenendo conto delle varie situazioni specifiche. La questione insomma è nazionale. Si potrebbe lavorare a Roma su una bozza di accordo pilota per le altre città, ha proposto il prefetto, «e da qui si può partire in via sperimentale». La Legacalcio darà la sua risposta entro la settimana. Se non si arriva a una convenzione entro l’anno, potrebbero essere a rischio i servizi di pulizia e trasporto all’Olimpico. Per quel che riguarda i costi straordinari della polizia municipale impegnata allo stadio «l’argomento è di rilevanza nazionale», ha detto Pecoraro, «non può essere affrontata in questo tavolo».

Altro capitolo, la sicurezza. Lo scorso anno tutto è filato abbastanza liscio, «anche grazie alla collaborazione delle due società», ha detto il prefetto. Lo stesso contributo che è richiesto anche quest’anno soprattutto in vista di un campionato un po’ particolare. Non tanto per ragioni sportive ma perché il rischio dell’aggravarsi delle tensioni sociali potrebbe avere ripercussioni anche negli stadi.

Alle società il prefetto ha richiesto massima vigilanza. Segnalate al più presto, ha sollecitato Pecoraro, eventuali situazioni a rischio e anche incontri che potrebbero rivelarsi più pericolosi sul fronte della sicurezza per poter prevedere un anticipo al pomeriggio. Meglio evitare che le partite calde si disputino la sera.