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Calciomercato, meno tasse e più top player

Il Decreto Crescita prevede un regime opzionale di esenzione ai fini Irpef del 70% dei redditi percepiti da lavoratori, italiani e stranieri, che sono stati residenti almeno due anni all'estero e che si trasferiscono in Italia

Redazione

Presto la Serie A potrà avere più risorse per acquistare i top player. L'aiuto arriverà dal Decreto Crescita, che dovrà essere convertito in legge entro sabato, grazie a cui è previsto un regime opzionale di esenzione ai fini Irpef del 70% dei redditi di lavoro percepiti da lavoratori, italiani e stranieri, che sono stati residenti almeno due anni all'estero e che si trasferiscono in Italia e s'impegnano a rimanerci minimo un biennio. Come riporta Emiliano Bernardini su 'Il Messaggero', chi sceglierà di entrare in questo regime agevolato dovrà versare un contributo pari allo 0.5% della base imponibile, destinato a un fondo per potenziare i settori giovanili. Si tratta di un Decreto che mira a riportare in Italia i cosiddetti 'cervelli in fuga', ma che ora può essere comodamente applicabile anche al calcio. Infatti, per usufruire del regime agevolato, non sarà più necessario che il lavoratore sia in un possesso di un titolo di laurea o che assuma un ruolo direttivo. Un esempio pratico di questo Decreto è il ritorno in Serie A di Antonio Conte.