La Roma saluta la Champions come da pronostico al momento dei sorteggi di agosto. Passano le migliori: Bayern e Manchester City. C’è del rimpianto perchè l’andamento del girone aveva dato l’impressione che l’impresa fosse possibile, ma l’eliminazione, seppur amara, è giusta. Il ritorno nell’Europa che conta ha infatti dimostrato che alla Roma manca ancora qualcosa per essere competitiva a certi livelli. Non c’è da vergognarsi solo capire dove migliorarsi. Sicuramente in qualità e personalità, quelle che sono mancate soprattutto nelle due partite perse all’Olimpico con Bayern e City. La squadra di Garcia ha dimostrato i propri limiti quando ha subito la goleada con i bavaresi, così come dopo aver subito la rete di Nasri. Non si compete con i campioni di Germania e Inghilterra al primo tentativo, si può cadere per potersi rialzare più forti di prima. Questa è la prova che devono superare la Roma e Garcia: ripartire e subito. C’è un campionato da provare a vincere, un’Europa League per accrescere spessore e consapevolezza internazionale. La Roma deve mettersi alle spalle questa eliminazione. L’imperativo è gettarsi con forza e determinazione sul campionato. Già domenica a Genova c’è la prima opportunità per dimostrare a se stessa e agli avversari di che pasta è fatta questa squadra.
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Le cadute devono far crescere e diventare grandi
C’è un campionato da provare a vincere, un’Europa League per accrescere spessore e consapevolezza internazionale. La Roma deve mettersi alle spalle questa eliminazione.
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