Ci mancava solo la paperona di Olsen a complicare in avvio una partita, anzi una stagione, già molto complicata di suo, scrive Mimmo Ferretti su Il Messaggero.
rassegna stampa
Bryan scalda il brodino della domenica
L'ex Atalanta regala i tre punti ad una Roma lenta e distratta, un gruppo mal costruito e mal guidato
Uno sbaglio vistoso, mortificante, pesantissimo che ha sintetizzato in un attimo, e in maniera cruda ma reale, il momentaccio della squadra giallorossa. La Roma (da tempo...) non è più una squadra. E’, al di là del successo contro il Genoa, un gruppo mal costruito e mal guidato (lo dimostrano i numeri della classifica), con tanti giocatori che tutto dovrebbero fare nella vita tranne che indossare la maglia giallorossa.
Una Roma per larghi tratti della partita piccola, brutta e impaurita di fronte ad un avversario modesto. Una Roma bravissima solo nel farsi far gol da chiunque e in qualsiasi modo. Una Roma senza un gioco continuo e senza personalità, con tanti interpreti logori nel fisico e nella mente. Una Roma tremolante, puerile in fase difensiva e morbidona in quella offensiva.
Eppure, nonostante le mille e più difficoltà di ogni genere, la Roma ha vinto la partita. Migliorando un pochino la classifica e mettendo al riparo Di Francesco da immediate brutte sorprese. E c’è riuscita grazie al gol di uno dei suoi giocatori più discussi, Bryan Cristante, che nel periodo di maggiore difficoltà ha tirato fuori colpi e prestazione. Scaldando il brodino della domenica.
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