Sogna il bis. Perché qualcuno forse lo ha dimenticato ma Bove era presente anche lo scorso anno a Tirana. Come riporta Il Messaggero, in panchina, ok, e con alle spalle nella competizione appena 57 minuti più i pochi secondi strappati nel finale contro il Vitesse. Ma c'era. Ed è presente ancor di più quest'anno. Una crescita importante, di un ragazzo che non si è mai dato per vinto e che ha saputo salire sul treno nel momento giusto. Se la Roma è a Budapest lo deve proprio a Edo dell'Appio Latino. Che ora, in silenzio, aspetta di nuovo il suo momento: "Mi aspetto una finale all'altezza perché durante l'anno abbiamo meritato di essere lì, quindi siamo molto contenti. Anche loro lo meritano, pur arrivando dalla Champions. Per questo siamo molto contenti e lo siamo anche per i tifosi. Come sarebbe vincere? Bellissimo, come sarebbe bellissimo vincere qualsiasi finale. Una finale è una partita diversa da tutte le altre". Provate a dargli torto.
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Il Messaggero
Bove sogna il bis da protagonista
Edoardo ha saputo aspettare il momento giusto e ora vuole trionfare di nuovo in Europa anche se questa volta non dalla panchina
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