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Boniek: “La Coppa era un dovere. Il quarto posto è d’obbligo”

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L'ex giallorosso aggiunge su Zaniolo: "Questa cosa mi fa impazzire, non esiste che non si renda disponibile. Senza qualificazione in Champions è un fallimento"

Redazione

La ferita per l'eliminazione clamorosa dalla Coppa Italia è ancora freschissima per la Roma. A due giorni dalla batosta contro la Cremonese, Zibi Boniek torna sul fallimento giallorosso con un occhio al prosieguo della stagione. L'ex giocatore della Roma ha rilasciato un'intervista ad Alessandro Angeloni su 'Il Messaggero' parlando appunto del ko in coppa: "Un peccato, una delusione. La Roma non può permettersi di uscire dalla Coppa Italia contro la Cremonese, doveva essere l’obiettivo principale. Io avrei giocato con i migliori per guadagnare la semifinale e un po’ di turnover lo avrei fatto con l’Empoli".

È vero che la Roma non ha la rosa per disputare due competizioni in una settimana? "E allora cosa dovrebbe dire Ballardini?"

Ora il piazzamento in Champions diventa obbligatorio? "Se a fine stagione non dovesse arrivare, sarebbe un fallimento".

Che idea si è fatto del caso Zaniolo? "Questa cosa mi fa impazzire e non la capisco. Come è possibile che questo ragazzo ora debba stare fuori, pagato, per un anno e mezzo? Lui è obbligato a dare il massimo fino all’ultimo giorno. Non esiste che non si renda disponibile, che si tiri fuori".