Mettiamoci una pietra sopra. Una volta per tutte. Altrimenti si correrebbe il rischio di andare ancora avanti con una serie infinita di inutili contraddizioni, scrive Mimmo Ferretti su Il Messaggero. Dzeko e Schick, ora è palese, non possono giocare l'uno al fianco dell'altro.
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Ormai è palese: Dzeko e Schick non sanno e non possono giocare insieme
Ci ha provato (poco) Eusebio Di Francesco; ci ha provato (un po' di più) anche Claudio Ranieri, ma i risultati sono stati praticamente sempre deludenti. O l'uno o l'altro; mai più i due insieme.
Una riflessione, al volo: se Di Francesco non li aveva quasi mai impiegati in tandem, evidentemente s'era reso conto che era impossibile farli coesistere. Detto questo, va aggiunto che la Roma non è una squadra abituata (tatticamente) a giocare con due attaccanti lì davanti, e a farne le spese sono (soprattutto) proprio le due punte.
Dzeko è uno che ha bisogno di aria, di spazio. Che deve sentirsi il padrone dell'attacco. Alla fine vince ancora la Roma e, per la seconda volta di fila, senza subire reti. Tre punti che profumano di Champions, ma che - per ora - valgono solo per l'Europa League.
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