Doveva essere il week end perfetto per i circa 23mila spettatori che sabato scorso avevano assistito allo stadio Olimpico alla straripante vittoria della Lazio sul Benevento per 6 a 2. Per tutti i tifosi laziali, ma non per un bidello di 34 anni, scrive Marco Carta su "Il Messaggero". Che, esaltato da qualche bicchiere di birra di troppo, dopo aver insultato i tifosi avversari, se l’è presa con le forze dell’ordine allo stadio, finendo per essere condannato ieri mattina con rito abbreviato a 9 mesi per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni.
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Bidello-ultrà ferisce due agenti allo stadio
Il tifoso laziale condannato a 9 mesi per resistenza e lesioni: ha provocato i tifosi del Benevento e preso a testate i poliziotti
Un lavoro di grande responsabilità a contatto con i bambini presso un asilo nido convenzionato dalle parti di Villa Spada, poi il fine settimana dedicato all’amata Lazio. Anche sabato sera il bidello non aveva fatto mancare il suo supporto agli uomini di Inzaghi. Quando la Lazio recupera lo svantaggio per poi dilagare, il 34enne è su di giri. Vede la delusione dei tifosi del Benevento, che poco prima, invece, avevano esultato per il momentaneo vantaggio. Si avvicina al loro settore e inizia a provocarli. I primi che cercano di mettere in riga il bidello sono gli steward. Poi arrivano i poliziotti, ma il 34enne è una furia. Prende di mira uno degli agenti e lo colpisce con una testata: "Non me ne frega nulla che sei della Digos, io te rovino uguale. C’ho i parenti in polizia che te la faranno pagare". Poi rifila un’altra capocciata ad un altro poliziotto che a fatica lo sta accompagnando presso gli uffici di polizia giudiziaria.
I due agenti riportano lesioni guaribili in sette e tre giorni. Mentre il bidello si ritrova in stato di arresto per resistenza e pubblico ufficiale e lesioni "per aver usato violenza e minaccia nei confronti degli ufficiali di polizia giudiziaria non ottemperando all’ordine di occupare il proprio posto assegnato presso la tribuna Monte Mario lato sud".
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