In attesa di trovare uno o due nuovi assessori, e ricomporre ancora una volta il giocattolo, a Virginia Raggi, questa volta, potrebbe toccare l'interim dell'urbanistica. Se la nuova accelerazione di ieri, con il secondo audio diffuso dai cronisti del quotidiano La Stampa, porterà al sempre più possibile addio di Paolo Berdini, l'inquilina di Palazzo Senatorio si troverà nella condizione di dover nuovamente puntellare l'esecutivo capitolino, in nemmeno otto mesi di amministrazione, come scrive Fabio Rossi su Il Messaggero.
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Berdini verso l’uscita. L’urbanistica a Raggi, via al mini-rimpasto `
La sindaca potrà tenere le deleghe per pochissimo, lo stretto necessario per trovare soluzioni adeguate
Se Berdini andrà via, si dovrà necessariamente partire dalle sue deleghe pesanti (urbanistica e lavori pubblici). La Raggi potrà tenerle per pochissimo, lo stretto necessario per trovare soluzioni adeguate: dai dipartimenti di Berdini passano piani strategici (la manutenzione straordinaria delle strade romane) o dossier delicati (il progetto dello stadio di Tor di Valle) per i quali servono persone che lavorino a tempo pieno. In Campidoglio si stanno già valutando alcuni curriculum, con un lavoro iniziato prima che la situazione, ieri sera, subisse una nuova accelerata. Il primo nome circolato era quello di Emanuele Montini. Gli altri papabili (come Carlo Cellamare) contattati ieri hanno risposto negativamente alle proposte del Campidoglio. Con un passo indietro di Berdini potrebbe però consolidarsi l'ipotesi di uno spacchettamento delle deleghe, separando i lavori pubblici dall'urbanistica.
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