rassegna stampa

Bello, giovane e fragile, ma in casa è sempre un Bayer da paura

In molti sostengono che il Bayer disponga di ottimi attaccanti e di pessimi difensori ma i numeri dicono che gioca meglio in difesa che in attacco

Redazione

IL prossimo avversario della Roma in Champions è una squadra dalla doppia faccia. E, come scrive Benedetto Saccà su Il Messaggero, questo Bayer Leverkusen non lo capisce neppure l’allenatore Roger Schmidt. In Europa i tedeschi hanno alternato il successo centrato contro il Bate Borisov alla sconfitta subìta al Camp Nou di Barcellona. In molti sostengono che il Bayer disponga di ottimi attaccanti e di pessimi difensori.

Le ultime cinque partite interne europee il Leverkusen le ha vinte tutte; e nelle sei gare casalinghe stagionali la squadra di Schmidt abbia collezionato quattro vittorie, un pareggio e una sconfitta, realizzando 11 gol e incassandone appena quattro. Non fosse abbastanza, alla BayArena i rossoneri non concedono più di un gol in una sfida addirittura dallo scorso 14 febbraio.

Quella di Schmidt è la squadra più giovane della Bundesliga, con un’età media di 24,4 anni. Il modulo è il 4-4-2 e con questo il tecnico ha colto i frutti migliori.