Il recupero di Sergio Busquets consentirà a Valverde di riproporlo nella formazione che in Liga è l’unica ancora imbattuta (23 vittorie e 7 pareggi), come riporta Gianluca Lengua su Il Messaggero. Striscia positiva costruita sulla solidità della difesa che è la migliore della Champions (2 reti incassate in 9 partite) e del campionato spagnolo (15 in 30 gare). E che tiene soprattutto in casa (solo 7 gol presi, 6 nella Liga e 1 nella fase a gironi). Ma anche i giganti hanno un punto debole, quello del Barcellona si chiama Lionel Messi. Senza di lui – scrivono in Spagna – la vita sarebbe un orrore: nell’ultimo pari con il Siviglia (2-2), l’attaccante è partito dalla panchina e il Barça al 6′ della ripresa era sotto di due gol. Un vero incubo, terminato grazie alla Pulce che a un minuto dallo scadere ha agguantato il pari dopo una rete di Suarez.
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Barça, non solo Messi: la difesa è da leggenda
Una sola rete al passivo in Europa al Camp Nou, e in Liga in casa subiti sei gol e zero sconfitte in totale
A confutare l’importanza di Messi nel sistema di gioco del tecnico spagnolo ci sono i numeri: nelle 14 partite che i blaugrana non hanno vinto in stagione (3 sconfitte e 11 pareggi), in quattro di queste (Juventus in Champions, Espanyol e Siviglia in Liga e Celta Vigo in Copa del Rey) non è partito titolare (in Coppa non è stato nemmeno convocato). I numeri della stagione sono spaventosi: Messi ha segnato nove gol nelle ultime sette partite del Barcellona; con la doppietta al Chelsea dello scorso 14 marzo è arrivato a quota 100 reti in Champions League; il 4 marzo contro l’Atlético Madrid ha segnato il suo 600° centro in carriera (tra club e nazionale).
Non solo Messi, però, a mettere paura alla Roma ci sarà anche Suarez, a secco nella massima competizione europea nonostante le sue otto presenze da titolare (ha servito tre assist) e i 22 gol realizzati in Liga.
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