"Porca puttena non è una parolaccia. È un modo di dire: meraviglia o disgrazia. Si usa quando sei arrabbiato, mannaggia a te, porca puttena! O quando devi fare un complimento, bravo, porca puttena. Da noi ci sono anche le orecchiette alla porca puttena" dice Lino Banfi intervistato da Il Messaggero.
Il Messaggero
Banfi: “Ora il saluto in tv me lo aspetto da Mourinho. E’ ora di vincere”
L'attore, di fede romanista, protagonista di un video che ha mandato a Chiellini e che poi è diventato virale tra gli azzurri: "Porca puttena non è una parolaccia"
Lei è entrato nello spogliatoio dell'Italia.
"Sì, con un video. Grazie a Chiellini, il capiteno, che ho conosciuto tanti anni fa. Gli ho mandato un video messaggio, davo consigli a Mancini sugli scambi tattici tra Spinazzola e Immobile e invitavo i giocatori a dire un bel porca puttena dopo il gol. L'hanno fatto sia Immobile sia Insigne, non me lo aspettavo. È stato un premio alla carriera, un David di Donatello. Mi sono commosso".
Mancini non è Oronzo Canà? "Direi di no. È bravissimo. Calmo, non perde mai il controllo. Però anche a lui ho detto di provare il 5-5-5".
Intanto i giocatori l'hanno ringraziata con altri messaggi. "Mi hanno detto che non sono vecchio, ma solo vetereno. Mi hanno salutato in gruppo, urlando il mio nome. Ora mi aspetto il coro po po porca putteeena. L'inno d'Italia è diventato Lino d'Italia grazie a loro. Emozionante".
Lei, romanista, ora amico di Immobile, laziale. "Mai amato un laziale come Ciro". Il prossimo porca puttena da chi se lo aspetta? "Da Mourinho. Che poi il suo diminutivo, Mou, da noi in Puglia significa mo, adesso". Adesso, mo, è ora di vincere? "Speriemo".
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