Non si placano le polemiche, anzi si alimentano giornata dopo giornata. Sono due i "fuorigioco attivi" che hanno portato all'annullamento delle reti in Atalanta-Roma e Milan-Napoli. Come riporta Roberto Avvantaggiato su Il Messaggero, tante opinioni, ma pochi hanno analizzato il regolamento, nella regola 11. Il presidente dell'Aia Trentalange ha parlato alla "Politica nel Pallone" e ha promosso sia Irrati sia Massa, bacchettando solo Nasca per non aver richiamato l'arbitro del match tra Atalanta e Roma, che è però solo un difetto di forma e non di sostanza, perché la mano del difensore nerazzurro ha reso la sua posizione attiva: "Compiere atti o gesti che hanno un’evidente influenza sulla capacità di un avversario di giocare liberamente il pallone", dice il regolamento.
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Il Messaggero
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Corretta invece la procedura nel match di San Siro, con l'on field review tra Di Paolo e Massara: Giroud è in fuorigioco in quanto il francese ha condizionato la capacità di Jesus di giocare il pallone. Trentalange ha detto che "il continuo cambio delle regole non aiuta" e che gli arbitri "non hanno piacere di avere tantissimi spazi interpretativi e continui cambiamenti. La Var, che è uno strumento di giustizia, evita gli errori e di questo gli arbitri sono contenti".
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