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Il Messaggero

Attacco finale

Redazione
Ferguson e Bailey bocciati, Dovbyk non convince, Dybala ed El Sha sono in scadenza Gasp studia il tridente anti Genoa prima della rivoluzione di un reparto in crisi di gol

Gian Piero Gasperini controlla di nuovo sotto l'albero, non c'è alcun pacco, eppure Natale è passato. Del resto, il Natale della sua Roma, anzi, il Natale di Gasp, è a gennaio, e dovrà ancora aspettare qualche giorno per trovare un regalino di Ricki Massara, scrive Alessandro Angeloni su Il Messaggero. La Roma intanto deve chiudere l'anno in bellezza, consolidare il quarto posto in attesa delle sfide di gennaio, che ci diranno con certezza quali saranno gli obiettivi realistici della Roma. L'anno si chiude con il Genoa, poi in fila due trasferte con Atalanta e Lecce in tre giorni (3 e 6 gennaio). Dovbyk è appena tornato, Ferguson - dopo Torino - è difficilmente spendibile. Non resta - oltre a Soulé - Dybala, e torniamo al falso nove, con cui la Roma ha sempre faticato in questi mesi. Certo, si dirà che Dybala è Dybala, ma l'importante per Gasp è che non sia lo stesso visto contro la Juventus. Alternativa a Paulo? Baldanzi, con l'argentino a ricoprire il ruolo di Pellegrini (o viceversa), bloccato da un infortunio muscolare. Basterebbe un Raspadori o Zirkzee (o addirittura Beto) per far dormire sonni tranquilli al tecnico, almeno per la sfida contro De Rossi.

Comincia a diventare difficile per Gasp lavorare con un parco attaccanti quasi invisibile: oggi ci sono, domani chissà. La testa è la differenza nel calcio, sempre. Oltre a Soulè, l'unico tra gli attaccanti in vena di gol (non tantissimi, ne ha segnati quattro in campionato) solo Dovbyk è legato da un contratto più o meno lungo, ma sappiamo bene come il tecnico farebbe a meno di Artem, lo dimostra il fatto che in estate aveva accettato lo scambio con Gimenez. Gli altri sono tecnicamente di passaggio e l'allenatore non vuole trascinarsi questa situazione per tutto il periodo del mercato invernale: gli acquisti servono, e subito. Gli altri attaccanti in rosa, dicevamo, sono di passaggio, tra bocciati e in scadenza: Pellegrini, Dybala ed El Shaarawy sono a fine contratto, Ferguson è in prestito e sul piede di partenza, Bailey idem, Baldanzi è considerato, ma potrebbe essere mandato a giocare altrove, visto che qui trova poco spazio e non è inserito nemmeno nella lista Uefa. Contro il Genoa e almeno con l'Atalanta, Gasp deve puntare su quelli che ha e deve superare la lunga nottata. Soulé, Baldanzi (o El-Sha) e Dybala sembra il trio più credibile per domani sera. Sei gol in tre. Con un attacco che segna così poco è difficile lottare per grandi obiettivi, Gasp lo sa e vuole correre ai ripari. La Roma a gennaio rischia di fare una vera e propria rivoluzione, tenendo il solo Dybala fino a giugno. Dovbyk in campionato è fermo a due gol (ed è assente dal 21 novembre), Dybala, Baldanzi e Ferguson sono a quota uno, El Shaarawy è a zero, con Soulé capocannoniere interno a quattro. I numeri parlano chiaro, ed ecco perché Gasp vuole ribaltare il reparto. Subito.