"Se vi arriva un video taggato da me, non sono io, sicuramente è un virus". "Il video te l'ha dedicato il Mister Josè, ROMA ALE". Potrebbe essere uno scambio come ce ne sono stati a migliaia dopo la qualificazione alla finale di Europa League. Ma quando c'è di mezzo Mourinho tutto diventa Special, scrive Romolo Buffoni su Il Messaggero. Questo post campeggia sulla pagina Facebook di Antonio Moroni, il tifoso scelto nel dopo gara di Leverkusen dall'allenatore della Roma come simbolo di tutti i tifosi giallorossi. "Antonio lavora a Trigoria. Per essere qui ha fatto una cosa incredibile, ha preso il treno poi è andato a Bologna ed è andato a Colonia. Domani va ad Amsterdam, una cosa incredibile. Ho pensato ad Antonio e ho pensato che c'è tanta gente come lui che ha fatto sacrifici per venire qua e stare con la squadra. Ho provato emozione per loro". Queste le parole del portoghese. Una prova dell'empatia spesso evocata da Mou come elemento decisivo di una squadra vincente. Il tecnico quando guidava il Tottenham fece cenare con la squadra un raccattapalle che, con la sua tempestività, aveva consentito alla squadra di segnare un gol decisivo. Ora è toccato ad Antonio, barista della cooperativa Roma Chef, diventare l'uomo in più schierato da Mou nella battaglia di Leverkusen.
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Il Messaggero
Antonio, il barista di Trigoria tifoso-simbolo di Mourinho
Dopo la partita contro il Bayer Leverkusen, lo Special One ha dichiarato, riferendosi all'impegnato: "Ho pensato a lui e ho pensato che c'è tanta gente che ha fatto sacrifici per seguirci e stare con la squadra. Ho provato emozione per loro"
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