Forzaroma.info
I migliori video scelti dal nostro canale

Il Messaggero

Angeliño-Dimarco, i terzini volanti

Angeliño-Dimarco, i terzini volanti - immagine 1
Domani sera si gioca Roma-Inter: sfida nella sfida tra i due esterni formato jolly A Verona fu Juric a rilanciare il nerazzurro: «Se sono arrivato fin qui è merito suo»
Redazione

A Juric, Angeliño ricorda Dimarco. A Dimarco, Juric ricorda una sorta di mentore: "Se sono all'Inter, è merito suo", scrive Stefano Carina su Il Messaggero. Per chiudere il cerchio manca sapere soltanto quello che pensa lo spagnolo del nazionale azzurro che ai tempi di Verona, veniva soprannominato dal tecnico croato e dai compagni di squadra Whisky: "Perché? Boh mi piace, l'ho scelto io", ridacchiava all'epoca Federico. A José Angel Esmorìs Tasande il soprannome Angeliño invece lo ha dato la mamma Sonia che non aveva messo in conto quante interpretazioni linguistiche avrebbe creato questo appellativo. A Roma, tempo una settimana, è diventato semplicemente Angelino, senza ondina. Non siamo ai livelli di Falcaõ, Falcon, Falcone, per ricordare la fortunata hit canora di Pato Moure, ma ci avviciniamo. Roma-Inter vede la locandina dell'evento con Dybala da un lato e Lautaro dall'altro. Eppure, molto passerà da questi due piccoletti (171 centimetri lo spagnolo,174 l'italiano) soltanto di statura. Perché per Inzaghi e Juric (e non solo: per informazioni chiedere al ct Spalletti e a De Rossi) sono due giganti. Il nerazzurro è ormai diventato un'ala a tutti gli effetti: crossa, segna, corre su e giù per la fascia, imposta, si accentra se serve, insomma un tuttofare. Angeliño non è da meno: anche lui terzino volante a sinistra esterno o centrale difensivo (come ieri, con Zalewski davanti), in mezzo vicino ai mediani in fase d'impostazione, palleggiatore, regista esterno, uomo di riferimento per i compagni. Proprio con l'Inter, nella passata stagione, lo spagnolo esordì nel ruolo di centrale per poi provocare l'autogol che spiano la rimonta e la goleada nerazzurra. Un ricordo da cancellare. Duttile, intelligente, Angelino dopo aver convinto De Rossi ha rubato il cuore calcistico anche a Juric: "È aggressivo e ha una qualità eccellente". Che domenica ritroverà il suo vecchio pupillo Dimarco. Ma Roma-Inter non è gara da smancerie. Lo sanno tutti, anche An-geliño e Di Marco. Figuriamoci Juric.