(Il Messaggero - S.Riggio) - Alla vigilia di Milan-Roma aleggiano troppi pensieri nella testa di Massimiliano Allegri.
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Allegri, la testa è alla Champions «Luis Enrique gioca come Guardiola»
(Il Messaggero – S.Riggio) – Alla vigilia di Milan-Roma aleggiano troppi pensieri nella testa di Massimiliano Allegri.
La sfida di oggi pomeriggio contro i giallorossi è importante per molti motivi. Si potrebbe sfruttare un passo falso della Juventus, impegnata domenica sera con l’Inter e, in caso di vittoria, si potrebbe arrivare al big match europeo di mercoledì prossimo con il Barcellona con tanto entusiasmo in più. «La valenza di questa partita è enorme. Sarà difficile perché la Roma è una squadra che fa grande possesso, ma gioca bene anche in fase di non possesso. Hanno campioni come Totti e De Rossi e giovani di grande prospettiva. Inoltre, hanno un tecnico che ha portato aria nuova. Il suo sistema di gioco è simile a quello del Barcellona», ha spiegato l’allenatore livornese.
Contro i giallorossi ci sono due grandi dubbi: chi schierare tra Van Bommel (squalificato in Champions League) e Ambrosini davanti alla difesa e chi tra Emanuelson e Boateng come trequartista, dietro a Ibrahimovic ed El Shaarawy: «Aquilani e Boa sono disponibili, ma il ghanese devo valutare se impiegarlo subito o meno. Se mi aspetto un regalo dall'Inter? No. Se ho parlato con Berlusconi? Sì, sabato a Parma, ma lui non mi fa mai osservazioni sui metodi di allenamento. Mi ha chiesto degli infortunati».[...]
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