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rassegna stampa

All-in su Smalling, va via Kluivert. El Shaarawy esagera per tornare

Se il difensore inglese non arriverà molto probabilmente rimarrà Fazio

Redazione

All-in su Smalling. La Roma decide di rischiare e si augura che in giornata arrivi il sospirato sì dello United per il centrale inglese, scrive Stefano Carina su Il Messaggero.

I rapporti tra Roma e Manchester rimangono tesi. Il motivo è dovuto al rifiuto da parte dei Red Devils della proposta presentata de visu da Fienga mercoledì scorso per l’accoppiata Smalling-Dalot. Venti milioni, 15 comprensivi della valutazione di Chris e 5 come prestito oneroso per il laterale portoghese (indicato da Fonseca), per il quale due giorni dopo si sarebbe deciso l’importo del riscatto.

E invece venerdì il Manchester ha fatto fatto retromarcia, disposto a trattare soltanto Smalling che nel frattempo era tornato ad avere la valutazione originaria di 20 milioni. Dalot, invece, è stato veicolato in prestito secco al Milan.

Se l’inglese non arriverà molto probabilmente rimarrà Fazio: il passaggio alla Sampdoria rimane instand-by.Restadisponibile l’opzione Izzo (Raiola preme)ma la Roma potrebbe considerare la possibilitàsoltantose ilTorinoaccettasse il prestito con diritto (a 15). Cairo sinora è irremovibile: soltanto con obbligo (a 18). Non c’è più tempo invece per Verissimo.

Ieri sono state declinate le proposte per almeno altri 4 difensori: Todibo, Benatia (disposto a decurtarsi di 1,5 milioni l’ingaggio, rispetto ai 4,5 che percepisce all’Al-Duhail, pur di tornare: valutazione cartellino 2 milioni), Vida e Rudiger. Della serie: Smalling o niente.

La sorpresa arriva invece dalle cessioni. Kluivert, che sembrava rientrato nei ranghi dopo esser stato accantonato nel post-lockdown, va in extremis al Lipsia. Operazione simile a quella dello scorso anno per Schick: prestito oneroso (1,5 milioni) con diritto di riscatto.

La Roma pensava di avere in mano il sostituto: l’ex El Shaarawy. 'Pensava’ perché non aveva fatto i conti con le richieste del Faraone: 4.5 milioni più bonus. A queste cifre a Trigoria hanno detto (per ora) di no. Anche la formula dell’operazione non convince.La squadra cinese dello Shanghai Shenhua offre il prestito sino a giugno mentre Fienga ha chiesto d’inserire anche il diritto di riscatto. Trattativa congelata.