rassegna stampa

Alisson, il vice che vola e para come il titolare

Il numero uno brasiliano ha fornito una prestazione d'autore che lascia tranquilla la Roma per il futuro

Redazione

Per la Roma doveva essere una prova del nove per dimostrare di essere cresciuta non solo tatticamente. Il che vuol dire andare in campo per migliorarsi senza accontentarsi mai. È stata invece una delusione. È vero che Spalletti ha imbottito la Roma di riserve ma la prestazione è stata a lungo deprimente. E in una serata abbastanza triste l'unica nota positiva è Alisson. Certo, nessuno avrebbe voluto il portiere della Roma migliore in campo ma così è stato e non resta che apprezzare la prova del numero uno brasiliano. Senza le sue parate la partita avrebbe preso una piega molto pericolosa. Invece dopo la rete (imparabile) di Borrèrmaelen ha tirato giù la saracinesca e, come si dice in questi casi, ha parato anche le mosche. Per un portiere, poi, giocare con continuità è fondamentale. Per questo è sorprendente la prestazione di Alisson che spesso vede le partite dalla panchina. C’è il rischio di perdere l’occhio, di non avere i riflessi pronti, di essere un po’ arrugginito: Alisson, invece, è stato inappuntabile. Perfetto. Dimostrando che la Roma ha due grandi portieri. E che è in ottime mani. Riflessione che regala un sorriso per il futuro.

(M. Ferretti)