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Abdulhamid, l’esordio che divide. È lite social tra romanisti e arabi

Abdulhamid, l’esordio che divide. È lite social tra romanisti e arabi - immagine 1
I tifosi giallorossi critici con il nuovo acquisto. E i fan sauditi lo difendono in massa: "Saud non si tocca"
Redazione

Nel calcio condizionato dal marketing, è normale che Saud Abdulhamid giochi in Serie A e sia l'alternativa o il titolare di una squadra che ambisca alla Champions; nel calcio degli esterni che hanno fatto la storia di questo sport e della Roma come Cafu e Maicon, un po’ meno. I mezzi tecnici di Saud devono affinarsi con l’esperienza e, secondo l’ex Ceo Souloukou e l’attuale ds Ghisolfi, Trigoria è il posto giusto dove imparare. Qualche lezione - scrive Gianluca Lengua su 'Il Messaggero' - gliel'ha data giovedì Gianluca Mancini, che lo ha fulminato con lo sguardo almeno un paio di volte quando l’esterno arabo ha sbagliato prima una copertura e poi una marcatura. Sta contribuendo alla sua evoluzione Juric, che domenica contro il Venezia, però, lo lascerà di nuovo in panchina. Celik oggi tornerà ad allenarsi, nessun infortunio all’adduttore ma solo uno spavento. Per il momento il terzino arabo non è reputato pronto a sopperire alla mancanza di un titolare.

Quello che sposta Abdulhamid in termini di engagement sui social è unico e quasi inarrivabile da suoi colleghi in rosa. Dybala escluso. Dopo la gara con gli spagnoli, la Roma ha pubblicato una sua foto su “X” ed è stata visualizzata da 1,5 milioni di utenti, generando 27mila reazioni e più di 1700 commenti. Molti di questi sono in maggioranza scritti in lingua araba, Quello che ne esce è una sorta di difesa a oltranza contro chiunque si permetta di criticarlo. C'è chi chiede di vederlo titolare, chi lo ha eletto il più grande di tutti i tempi e chi polemizza sul fatto che i suoi compagni non lo aiutino in campo a migliorare e ad integrarsi. Insomma, la disputa è aperta. Per ora resta l’ovazione dei 60mila dell’Olimpico, la vera sfida per il futuro sarà non veder trasformare gli applausi in fischi.