rassegna stampa

In Curva Sud è lotta per la supremazia

(Il Messaggero – M.Lombardi) Il finestrino in frantumi, le schegge davanti al sedile dell’allenatore. L’agguato al pullman del Verona fa alzare il livello dell’allarme.

Redazione

(Il Messaggero - M.Lombardi)Il finestrino in frantumi, le schegge davanti al sedile dell’allenatore. L’agguato al pullman del Verona fa alzare il livello dell’allarme.È Roma ormai la capitale del tifo violento.Gli stadi di tutta Italia, seppure lentamente e a fatica, si vanno calmando mentre dentro e fuori l’Olimpico accade il contrario. Un fenomeno in controtendenza su cui si concentra l’attenzione dell’Osservatorio del Viminale.

A preoccupare in particolare sono gli ultras giallorossi, «oltranzisti piuttosto che ultras», li chiamano gli investigatori. All’interno della galassia della tifoseria romanista si stanno imponendo i più violenti intenzionati a prendere il sopravvento. Una lotta per la supremazia in curva Sud che potrebbe avere risvolti pericolosi se l’ala meno agguerita non riuscirà a riprendere il controllo.

L’AGGUATO -  «Premeditato», non c’è dubbio. Un’imboscata in piena regola, quello dell’altra sera. Chi ha agito ha approfittato del passaggio del pullman che era scortato anche dall’elicottero per lanciare i sassi e poi fuggire. In quanti erano? Due o forse di più. 

Quelli che hanno materialmente scagliato le pietre potrebbero aver contato sull’aiuto di altri che si erano appostati e hanno avvisato dell’arrivo del pullman. Si temeva che qualcosa potesse succedere l’altra sera, tra le tifoserie del Verona e quella della Roma c’è da sempre un’aperta ostilità.

IL POTERE -  L’ennesimo episodio violento che fa da contorno alle partite che si disputano nella Capitale. Cosa sta succedendo? La rabbia sociale che va montando e che negli stadi può trovare una valvola di sfogo è un fenomeno che riguarda tutta le città italiane. Perchè allora altrove non accade quello che accade a Roma? I tifosi del Palermo, solo per fare un esempio, non è che stiano meglio eppure lì la situazione è sotto controllo. C’è un caso Olimpico dunque che riguarda entrambe le tifoserie, e in particolare c’è un caso giallorosso. 

«Le tifoserie oltranziste si stanno riorganizzando», osservano gli esperti del Viminale. Le frange più violente degli ultras giallorossi stanno riconquistando terreno e si vanno imponendo sulle altre. Sarebbe in atto una sfida per la conquista del potere all’interno della curva romanista. Gli estremisti puntano in altro: vogliono il controllo per ragioni di business. Essere un capo della tifoseria ha sempre un ritorno economico. Le sigle sempre le stesse, «slogan più che sigle». Quelli di Bisl, «Basta infami solo lame», acronimo creato dagli ultras di estrema destra, o di Acab «All cops are bastards», tutti gli sbirri sono tutti bastardi.

I PIANI -  Se le società non riusciranno a riprendere il controllo della situazione c’è il rischio che la violenza prenda ancora di più il sopravvento. Anche perché gli «oltranzisti», come li chiamano gli investigatori, stanno ampliando il loro raggio d’azione: la guerriglia si sposta al di fuori dello stadio. L’Olimpico è sorvegliato, c’è più controllo. Gli attacchi lontano dalle curve, come quello dell’altra sera, sono difficilmente prevedibili ed è molto più complicato fermarli. Inoltre in casi di violenza fuori dallo stadio, si sa, la giustizia sportiva non ha potere di intervenire.

Il pericolo è che la domenica tutte le zone intorno all’Olimpico si trasformino in un campo di battaglia. Quello che è accaduto in occasione dell’ultimo derby con gli scontri a Ponte Milvio. 

Dopo l’agguato al pullman del Verona crescono anche i timori per i prossimi appuntamenti. A cominciare dal derby del del prossimo 22 settembre.

La Lega ha fissato l’incontro Roma-Lazio per le 15: mai più di notte aveva chiesto il prefetto della Capitale. Ma c’è anche la partita con l’Atlanta a suscitare allarme per la vecchia rivalità delle tifoserie e il ritorno da giocare al Bentegodi.