Marquinhos verso Trigoria

(Il Messaggero - S.Carina) - Personalità certamente non gli manca. Difficile trovare un ragazzo di 18 anni che prende nettamente posizione chiedendo la cessione ad un club, il Corinthians, che lo ha cresciuto e nel quale ha militato per ben 10 anni. E per di più, come ha fatto giovedì notte Marquinhos, motivando così chiaramente la sua decisione: «Qui sono solamente la quarta scelta (dopo Chicão, Paulo André e Wallace, ndc) mentre alla Roma avrei più spazio, essendoci solamente Burdisso e Castan davanti a me. Il Corinthians sa quale è la mia volontà, è pronto a trattare. Io voglio giocare: se la formula del prestito fosse la migliore per poi tornare più pronto, sono certo che la dirigenza accetterà».

Una dichiarazione che sembrava confermare la volontà del club paulista di non perdere totalmente il controllo del giocatore: «Stiamo parlando con i giallorossi – ha confermato il ds Roberto De Andrade - Noi vogliamo un prestito, in modo tale da far fare esperienza al ragazzo. È un bene per lui conoscere l'Europa e un campionato diverso. E sarà un bene anche per il Corinthians visto che tornerà più maturo». In sintesi: la Roma avrebbe voluto inserire un diritto di riscatto a prezzo già fissato mentre la società brasiliana, pur garantendo un’opzione al club giallorosso, avrebbe preferito riparlarne tra 12 mesi[...]

La fumata bianca tra le parti è vicinissima (a tal punto che in Brasile non escludono che il difensore possa sbarcare a Roma già domani) e alla fine prevarrà la linea di Sabatini e Baldini: prestito con diritto di riscatto che dovrebbe aggirarsi attorno ai 4,5 milioni. A convincere definitivamente Marquinhos, secondo il fratello Luan Aoas, sarebbe stato Zeman: «Marcos ha parlato al telefono con l’allenatore che gli ha detto di aver visto raramente un calciatore che gioca con quella determinazione, così bravo nei contrasti e in marcatura. Lo aspetta per la seconda gara di campionato, a Milano contro l’Inter». [...]