rassegna stampa

Zeman supera l’altro Zeman

(Corriere dello Sport-A.Ghiacci) Zeman supera se stesso. Per lo meno per quanto fatto in precedenza a Roma. La base di comparazione

Redazione

(Corriere dello Sport-A.Ghiacci)Zeman supera se stesso. Per lo meno per quanto fatto in precedenza a Roma. La base di comparazione sono le cinque stagioni che l’allenatore ha passato - sei con quella attuale - sulle panchine delle squadre della Capitale. (...) Zeman batte Zeman? Sì, nella materia che conosce meglio: l’attacco. La Roma di quest’anno ha fatto meglio delle altre cinque volte romane dell’allenatore di Praga, segnando 35 gol sul campo dopo 15 giornate (i gol fatti dai giallorossi salgono a 38 con i 3 a tavolino ottenuti a Cagliari). Non solo: nelle altre occasioni c’è sempre stata una partita in cui non sono arrivate reti all’attivo, mentre stavolta la Roma ha sempre segnato ed è stata l’unica di serie A a riuscirci. (...)

VITTORIE - Zeman contro la Fiorentina ha ottenuto la striscia positiva pari alla sua più lunga sulla panchina della Roma: quattro vittorie di seguito come nel 1997-1998. E a questo punto è anche inutile ripensare ai punti che la Roma ha lasciato per strada da agosto scorso ad oggi, perché lo aveva detto Zeman stesso: lo spogliatoio della Roma è praticamente tutto nuovo, i tifosi si sarebbero divertiti ma non senza qualche sofferenza durante il percorso. La Roma vista con la Fiorentina, nonostante appunto qualche sofferenza, ha messo in campo quanto di più bello si può vedere da una fase offensiva: occasioni su occasioni - alcune, forse troppe, gettate al vento - che hanno avuto il merito di scaldare i tifosi nonostante il freddo polare che è calato su Roma. Gli attaccanti, ovviamente, quando è così si divertono. E segnano: Osvaldo ha quasi raggiunto Lamela al primo posto dei marcatori di squadra a quota 8 reti. E subito dietro c’è Totti a 6 gol. L’attacco giallorosso è il più prolifico del massimo campionato anche senza la vittoria a tavolino di Cagliari: 35 reti contro le 33 della Juventus.

SCALATA - Impressionante, poi, la marcia dell’ultimo mese della Roma. In trenta giorni, vale a dire dallo scorso 11 novembre, giorno della sconfitta per 3-2 nel derby con la Lazio, i giallorossi hanno guadagnato quattro punti sul terzo posto che vale l’accesso alla Champions League, ora distante solo 5 punti. (...) Ora, naturalmente, l’obiettivo è quello di muovere un passo alla volta provando ad allungare la serie sì quanto più possibile. Chievo in trasferta domenica prossima e Milan all’Olimpico la sera di sabato 22 dicembre. Ci limitiamo alle parole pronunciate da Pjanic, uno dei protagonisti del cambio di passo: «Proviamo a chiudere al meglio prima della sosta natalizia...» .

AVANTI

- Vincere, si sa, aiuta a vincere. Tutto viene meglio, perché affrontato con maggiore tranquillità, specie in una piazza complicata calcisticamente come quella di Roma. Ora però, la squadra può contare di nuovo sull’entusiasmo dei tifosi, ravvivati dagli ultimi risultati e dalle prestazioni offerte. In questo modo nessun traguardo è impossibile. Ciò che serve, però, è anche la calma. E allora usiamo nuovamente la parole di Pjanic, pronunciate subito dopo la vittoria con la Fiorentina: «Dobbiamo essere realisti e dire che non abbimo fatti nulla di eccezionale. Sapevamo che il nostro posto è più vicino all’alta classifica» . Nulla di eccezionale, è vero. Ma ora l’alta classifica è lì, a una passo.