Vialli chiude la polemica: «La battuta del boemo era anche divertente. E non sporgerò querela»

(Corriere dello Sport - A.Ghiacci) - Gianluca Vialli chiude la polemica con Zeman: «Incasso la battuta che ha fatto sabato, l’ho trovata anche divertente. Va bene così, adesso voltiamo pagina. E’ meglio non scherzare troppo, anche per non dare un assist a qualche fanatico». A Sky gli domandano se sporgerà querela. «No, niente querela. Da ora in poi parlerò di Zeman solo per quanto riguarda le questioni tecniche. Da parte mia è finita qui».

L’argomento Zeman tira e chiunque ormai non vede l’ora di dire la propria su un personaggio che non smetterà mai di far parlare di sé.

E’ toccato anche al presidente del Torino, Urbano Cairo. Nessun affondo particolare, ma un appoggio nei confronti dell’allenatore. Il numero uno granata ha ripreso il filo usando lo stesso aggettivo che proprio Vialli aveva utilizzato per definire Zeman. «Non ho seguito la polemica - ha detto Cairo ai microfoni di Radio 24 - ma se Zeman è un allenatore di calcio magari deve occuparsi più di campo che di altre cose visto che a volte quando uno vuole parlare troppo rischia di fare errori. Credo che l’allenatore della Roma abbia pagato personalmente alcune sue battaglie (il presidente del Torino dà quindi ragione a Zeman che aveva detto di non aver mai pensato ai suoi interessi visto che mancava da anni dal grande calcio, ndr). E' un paraculo (stessa espressione usata da Vialli, ndr) che alla fine si è parato poco, per cui credo che vada stimato. Non è che si possa condividere tutto quello che dice ma certamente è uno che ha anche pagato le battaglie che ha fatto».