rassegna stampa

Vera Roma. L’inganno è in testa

In questa stagione la squadra di Garcia ha mostrato due personalità: coraggiosa e arrembante contro Manchester City e Juventus, insicura e fragile con Bayern e Napoli

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Ci sono tanti numeri che devono fare riflettere Garcia, ma soprattutto c’è un aspetto psicologico più preoccupante: la Roma ha una doppia personalità.

SCHIZOFRENIA -  Da una parte c'è la squadra che va a giocare all'Etihad e mostra una prova di grande carattere, pareggiando contro i campioni d'Inghilterra e strappando un punto fondamentale per il passaggio del turno in Champions. La stessa Roma vista a Torino contro la Juventus, protagonista di una grande partita, giocata alla pari e persa a causa di un arbitraggio poi riconosciuto all'unanimità (Rocchi compreso) inadeguato. Sull'altro piatto della bilancia c'è però la Roma vista Sabato; al San Paolo si è visto sì, un grande Napoli, ma anche una Roma povera, insofferente, irriconoscibile se confrontata con l'altra. La figlia della stessa squadra asfaltata dal Bayern in casa. Una Roma ambiziosa, da scudetto, e un'altra inservibile, chiaramente inadatta a puntare un simile obiettivo.CHI L'HA VISTA? - Bisogna però capire dove sta l'anormalità, visto che nel calcio può capitare di perdere, e se si vanno a vedere i due avversari (un top team come il Bayern e un'ottima squadra come il Napoli) c'è la tentazione di farle passare come due sconfitte preventivabili. Il problema è la mediocrità espressa dai giocatori di Garcia, soprattutto sul piano dell'atteggiamento psicologico. La partita contro il Bayern, per quanto possa avere a Roma un precedente illustre (seppure questa volta sia arrivato in casa), ha impressionato per la rapidità con cui la Roma ha smarrito il proprio morale. Discorso analogo per la trasferta di Napoli, in cui forse si è riusciti a fare peggio, venendo assediati fin dai primi secondi. Inconsistenza, fragilità: caratteristiche improprie per una squadra che vorrebbe ambire allo scudetto. Viene la tentazione di pensare che la squadra non riesca a reggere il peso delle proprie ambizioni.

RIALZARSI - Anche la Juventus ha avuto in questa stagione le sue difficoltà: la frenata con il Sassuolo, la beffa di Genova, l'inaspettata sconfitta in Champions con l'Olympiakos (la quale ha complicato non poco il cammino dei bianconeri). Per non parlare del Napoli: fuori al preliminare di Champions, discontinua in campionato e contestata in Svizzera dopo la figuraccia con lo Young Boys. Entrambe non sono crollate, o comunque non sembrano soffrire della stessa fragilità di cui soffre la Roma. La percezione è che questa squadra possa soffrire un male serio e pericoloso.