Continua la ricerca di investitori da parte di James Pallotta e la cordata americana: come riporta l'edizione odierna del ?Corriere dello Sport?, al momento non ? prevista una nuova iniezione di liquidit? da parte del gruppo americano,
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Unicredit-Pallotta, torna il sereno. Ma serve liquidit?
Continua la ricerca di investitori da parte di James Pallotta e la cordata americana: come riporta l’edizione odierna del ?Corriere dello Sport?, al momento non ? prevista una nuova iniezione di liquidit? da parte del gruppo americano,
che ? convinto di reperire all?esterno i soldi che servono per ?portare?l?ossigeno? a cui alludeva qualche settimana fa Franco Baldini commentando il fallimento della trattativa con il fantomatico sceicco.
Nei giorni scorsi il vicepresidente di Unicredit, Paolo Fiorentino, ha incontrato Pallotta negli Stati Uniti proprio per capire se ci fosse la volont? di ripianare in tempi ragionevoli il rosso di bilancio certificato dalla semestrale (-26 milioni) che in proiezione pu? generare perdite nell?esercizio 2012/13 superiori ai 50 milioni.
Fiorentino si ? sentito rassicurare dal presidente della Roma. Da qui il comunicato pubblicato ieri sera, nel quale il dirigente della banca (ancora comproprietaria al 40% del club) esprimeva tranquillit? a proposito degli ?impegni assunti? dal gruppo Pallotta. E? stato un incontro importante e opportuno: Unicredit ha sollecitato le proprie esigenze di socio e di finanziatore, che vuole rientrare dei soldi investiti e chiudere i rubinetti; ma almeno ha riallacciato i contatti e i rapporti dopo il gelo generato dalla vicenda dello sceicco gestita (contro il parere di molti) da Mark Pannes, braccio destro di Pallotta ufficialmente uscito di scena dalle vicende romaniste eppure sempre presente nella considerazione del capo.
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