(Corriere dello Sport - G.D'Ubaldo)Ieri Daniele De Rossi ha manifestato le sue inquietudini ai dirigenti della Roma. E’ un momento particolare della sua carriera, il momento delle scelte. Per la prima volta De Rossi può prendere in considerazione l’idea di lasciare la Roma. Sarebbe un distacco lacerante, per un calciatore che indossa la maglia giallorossa fin da bambino. De Rossi negli ultimi tempi avverte una mancanza di chiarezza da parte della società, sono molti i dubbi che ha esternato a Baldini e Sabatini. Daniele si sente ferito e capisce di aver sbagliato nel derby. Ma da qualche tempo, al di là del folle gesto contro Mauri, avverte che il vento è cambiato. Si sente messo in discussione dal club, con le contraddittorie prese di posizione su una sua possibile cessione e non riesce a spiegarsi perché. (...)
rassegna stampa
Un patrimonio che andrebbe tutelato
(Corriere dello Sport – G.D’Ubaldo) Ieri Daniele De Rossi ha manifestato le sue inquietudini ai dirigenti della Roma.
De Rossi è un patrimonio della Roma e come tale andrebbe tutelato. Ci vuole chiarezza per farlo. Occorre spiegare alla gente che l’azzurro resta un cardine di questa squadra. Qui invece sembra essere di fronte a una società che si sta creando un alibi per rendere meno dolorosa la cessione di uno dei leader dello spogliatoio. De Rossi da un mese e mezzo ha scelto il silenzio. Ci aveva messo la faccia dopo la pesante sconfitta contro la Juventus. Da allora molte cose sono cambiate. Zeman lo ha criticato e lo ha mandato in panchina, mentre la società non è mai intervenuta per gestire quello che è diventato un caso. (...)
De Rossi ieri ha fatto capire chiaramente che non è soddisfatto della realtà che sta vivendo alla Roma. Se dovesse continuare così tanto vale dare un taglio netto. E’ pronto a mettere in discussione le sue certezze, per ritrovare serenità, per provare a ritrovare se stesso. Da qualche anno il rendimento di De Rossi è calato vistosamente, così come la sua quotazione di mercato. Baldini ha dichiarato ufficialmente che la società non ha l’esigenza di cedere il centrocampista della Nazionale, anche se il debito netto è salito a 71,5 milioni, dai 54,7 di fine giugno. Occorre fare chiarezza, per non alimentare i dubbi che si stia costruendo un alibi per preparare la cessione di quello che è (era) considerato Capitan Futuro.
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