(Corriere dello Sport) - Quattordici anni di affondi. Dal primo Juventus-Roma ad oggi. Ecco la storia delle frecciate lanciate da Zdenek Zeman agli eterni rivali bianconeri:
rassegna stampa
Tutti gli affondi firmati Zdenek: quante battaglie
(Corriere dello Sport) – Quattordici anni di affondi. Dal primo Juventus-Roma ad oggi. Ecco la storia delle frecciate lanciate da Zdenek Zeman agli eterni rivali bianconeri:
Febbraio 1998
«Il rigore su Gautieri? Tutti aspettavano il fischio, anche i bianconeri... Alcune squadre hanno tanti vantaggi durante un campionato e altre no. Questo è matematico e chi afferma il contrario dice soltanto bugie. La Juve vincerà perché è forte o perchè è fortemente aiutata? Entrambe le cose».
Luglio 1998
«Il calcio deve uscire dalle farmacie, nel nostro ambiente girano troppi farmaci».
Agosto 1998
«Il mondo del calcio è dominato dalla finanza, oltre che dalle farmacie. Le esplosioni muscolari di alcuni calciatori? E’ uno sbalordimento che inizia con Vialli e arriva fino a Del Piero».Settembre 2009
«Ciro Ferrara allenatore? Posso dire che io ho fatto la gavetta e ho imparato tanto. Si vede che non ha bisogno d’imparare, perché sa già tutto».
Aprile 2001
Quello che dovevo dire sul doping l’ho detto nel ‘98. Tornassi indietro, lo rifarei. Non mi interessano rivincite, non mi fa né caldo né freddo sentirmi ripetere intorno "avevi ragione". Mi avvilisce, piuttosto, accorgermi di come tanti non abbiano capito, oggi come allora, che quello era un allarme lanciato per il bene di chi fa sport, per la salute di tanti giovani».
Luglio 2011
«Io oggi passo per nemico dei bianconeri, ma 30 anni fa ero tifoso della Juventus. Per me quella bianconera è una formazione storica del campionato italiano. Il problema è che qualche volta con la Juve hanno lavorato dirigenti che hanno fatto fare brutte figure alla società. Lo scudetto 2006? Credo che sia giusto revocarlo».Febbraio 2012
«Rispetto al passato oggi a certe squadre non danno 20 rigori a stagione. Si lamentano tutti, però secondo me in quella gara (Parma-Juve, ndr) l’unico rigore chiaro era quello in favore del Parma per il fallo su Giovinco».
Febbraio 2012
«Il non-gol di Muntari? Di solito durante una partita nessuno direbbe se il pallone è entrato in porta o no, dopo la gara però si deve ammetterlo. E chi lo fa è solo onesto. Buffon è anche capitano e portiere della Nazionale: credo che debba dare l’esempio e dimostrare onestà».
Maggio 2012 «Gli scudetti della Juve? Ognuno si può mettere quello che vuole, anch’io potrei mettermi due stelline. Gli juventini si sentono così, io di scudetti ne scriverei magari ventidue, ventitre...».
Maggio 2012
«Dalla Roma andai via per un problema politico. Quando scoppiò lo scandalo (si riferisce alla sua denuncia contro il doping, ndr) la Roma ha perso più di venti punti per decisione di altri».
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