Tutta la Roma a lezione di difesa

(Corriere dello Sport - R.Maida) - Zeman si concentra sulla difesa. O meglio, sulla fase difensiva. Sembra un’eresia, invece è la realtà del lavoro quotidiano. Approfittando della doppia seduta del mercoledì, nel pomeriggio ha fatto allenare la Roma sui movimenti che vuole vedere dai giocatori nel momento in cui la squadra non è in possesso di palla. Non è la prima volta che Zeman punta su questo genere di “ripetizioni”, naturalmente, ma è evidente che in prospettiva del derby voglia approfondire ogni singolo dettaglio, per evitare che la Roma si faccia (sor)prendere dalla paura nei momenti topici della partita. Anche dopo la vittoria con il Palermo, l’allenatore si era lamentato perché  «nei dieci minuti iniziali i centrocampisti non sono andati avanti a pressare» . Ed è questo che Zeman detesta. Sta cercando di convincere i giocatori, soprattutto i più esperti, a non indietreggiare davanti al nemico ma a restare compatto per potergli soffiare il pallone quando è ancora lontano dalle zone pericolose.(...)

OSVALDO C’E’ - In difesa, Zeman ha provato il quartetto Piris-Burdisso-Marquinhos-Balzaretti, lo stesso che ha giocato contro il Palermo. Ma anche Castan, che ha smaltito l’affaticamento muscolare, ha possibilità di giocare. Saranno decisivi i prossimi giorni, i prossimi test. Nel caso, sarebbe Burdisso a uscire. Dove invece le scelte sono limitate è nell’attacco, che sarà privo dello squalificato Destro: per questo a Trigoria hanno ringraziato con devozione il risultato dell’esame a cui è stato sottoposto Osvaldo in mattinata. Il dolore al piede era dovuto a una contusione, non a una frattura. Domenica non mancherà e cercherà il decimo gol tra Roma e Nazionale (sono sei in serie A e tre con la maglia azzurra). Lo scorso anno, al debutto nel derby di Roma, fece subito centro e sfoggiò la maglietta-sequel di Totti ( «Vi ho purgato anch’io» ) che non portò fortuna alla squadra, battuta all’ultimo tiro da Klose, e che fece arrabbiare i dirigenti. Oggi l’unico arrabbiato è Osvaldo, che non ha gradito l’intervista della ex compagna Elena: ha rivelato faccende personali di cui è gelosissimo.

VAI GOICOECHEA - C’è aria di conferma infine per Mauro Goicoechea. Stekelenburg non è ancora completamente guarito dalla contusione al polpaccio: ha un versamento che gli nega la piena efficienza atletica. E così Zeman, già tentato dalla soluzione uruguaiana, è orientato a insistere sul portiere che ha segnalato in estate.  «Per me è uno dei tre portieri e può giocarsi il posto. Di Mauro sono contento e credo sia contenta anche la società» ha chiarito. Magari adesso peserà anche la scaramanzia. Perché Goicoechea finora è imbattuto: il secondo tempo di Parma, che gli ha concesso il debutto in serie A, si è concluso con il parziale di 1-1; contro il Palermo, la Roma ha vinto 4-1 incassando un gol irregolare e ininfluente. (...)

TERRORE - Lo è meno il messaggio di incitamento per gli ex compagni arrivato da Kjaer: un anno fa un suo contatto con Brocchi in area sconvolse il derby, sempre quello deciso da Klose.  «Forza Roma, soprattutto contro la Lazio» ha scritto su Twitter. I tifosi sono contenti che stavolta non giochi...