rassegna stampa

Troppe botte allarme Pjanic

Pjanic è il nuovo Totti o potrebbe esserlo molto presto: per il carisma sul morale dei compagni, per la rapidità e la precisione delle verticalizzazioni, per pienezza e bellezza di tocco e purtroppo per lui anche per il magnetismo che esercita...

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Pjanic è il nuovo Totti o potrebbe esserlo molto presto: per il carisma sul morale dei compagni, per la rapidità e la precisione delle verticalizzazioni, per pienezza e bellezza di tocco e purtroppo per lui anche per il magnetismo che esercita sui peggiori istinti dei difensori. 

Tanti calci, tante botte, tanti infortuni. Come il Capitano.

Il ginocchio destro di Miralem si è  logorato lungo la salita del calvario; il colpaccio che Chiellini gli ha assestato lo scorso 5 gennaio ha solo peggiorato la situazione.

Trauma contusivo e dolore intermittente. Dopo Juventus-Roma, il bosniaco ha disputato una sola partita intera su 11, Coppa Italia compresa. Sei, come riporta il Corriere dello Sport, nelle 17 giornate di campionato precedenti.

La differenza c'è e si vede, se gioca Pjanic o meno. La sua qualità è cristallina e la sua tecnica è sopraffina, ma ora con il suo infortunio il talento bosniaco dovrà rallentare quando può, e accelerare quando deve. Seguendo le indicazioni di Rudi Garcia.

Intanto sabato sera il suo procuratore Michael Becker era all’Olimpico e ha rilanciato con il direttore sportivo Walter Sabatini la trattativa per il rinnovo del contratto, che attualmente scade nel 2015. Pjanic non si sbilancia, Sabatini lo ha fatto prima di Roma-Inter.