rassegna stampa

Troppa grazia, mister Garcia

Tutto quello che dalla prossima stagione sarà a disposizione del tecnico giallorosso Rudi Garcia: tanto materiale umano e tecnico per affrontare al meglio il triplice impegno

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Non è come andare fino in Indonesia. Arrivare a Rieti è molto più comodo. Lo scorso anno la Roma, come riporta l'edizione odierna del Corriere dello Sport, avrebbe dovuto recarsi fin laggiù in Asia per un’amichevole. Non è stato possibile per carenza di giocatori di richiamo che fossero in piena attività di servizio. Intanto oggi Rudi Garcia mette in campo la sua squadra per la prima volta in questa stagione agonistica.

E’ una semplice sgambata contro l’Indonesia Under 23, allo Stadio Manlio Scopigno di Rieti. Ieri i biglietti venduti erano già vicini alle 10.000 unità. Benché il tecnico francese nel pomeriggio di ieri non avesse ancora fatto i conti dei disponibili e dei messi male né scelto i convocati.Quest’anno allo stato delle cose Garcia ha un ampio serbatoio dentro cui pescare pezzi pregiati. Il progetto del direttore sportivo Walter Sabatini per la costruzione della rosa che deve affrontare Champions League, campionato e Coppa Italia era quasi più preciso di quello per la costruzione del nuovo stadio: due uomini per ruolo, in certe posizioni considerate particolarmente delicate anche tre.

Siamo in una fase abbastanza primordiale del mercato, eppure per la Roma il più è fatto. Al momento molti giocatori sono fuori gioco, tra reduci del Mondiale a riposo e infortunati di lungo corso. D’altra parte ad allenarsi a Trigoria troviamo elementi, perlopiù giovani, che probabilmente non faranno parte del gruppo quando la stagione delle chiacchiere sarà finita e comincerà quella dei fatti.Bisognerà vedere come si comporteranno Balasa, Pettinari, lo stesso Sanabria, eventualmente Paredes. Eccetera eccetera. E poi ci sono i giocatori che potrebbero essere ceduti per finanziare il seguito dell’eccellente campagna acquisti in corso: magari Ljajic, con minore probabilità Florenzi. Il tutto al netto dell’affaire Benatia. Lo schema è il 4-3-3 tradizionale di Garcia e molti giocatori possono occupare più di un ruolo, quel che serve per sentirsi pronti a tutto. In casi come questi le responsabilità dell’allenatore, così come le sue capacità in caso di successo, risplendono al buio.