(Corriere dello Sport)Trecento milioni di euro per vedere realizzato il sogno.
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Trecento milioni per un impianto extra lusso: obiettivo 2016-17
(Corriere dello Sport) Trecento milioni di euro per vedere realizzato il sogno.
E’ il perimetro dell’operazione stadio, la cifra che la Roma pensa di dover muovere complessivamente per far sorgere la nuova dimora. Gli americani sperano di mettere piede nel tempio per l’inizio della stagione 2016-17: l’obiettivo è alla portata, per quanto bisognerà mettere in conto le manovre di disturbo di quanti rimarranno delusi.
C’è da giurarci: all’annuncio insorgerà più di un paladino della burocrazia. Nel frattempo la società sta vagliando progetti per una struttura a cinque stelle: i lavori, con tutta probabilità, saranno affidati all’architetto Dan Meis, lo specialista degli impianti extra lusso che pochi mesi fa veniva immortalato al fianco di Jim Pallotta e del manager prestato dalla Raptor, Sean Barror. La foto fu “cinguettata” su Twitter da Mark Pannes, l’amministratore delegato scelto dagli Usa, con una didascalia piuttosto eloquente: «Stanno lavorando al design del nuovo stadio».
QUOTE - La Roma potrebbe decidere di acquistare uno dei terreni indicati dall’advisor Cushman & Wakefield, come approfittare dell’occasione per vedere allargata la rosa dei soci. Se viabilità, autorizzazioni, inurbamento e cubatura sono i criteri con cui la società di consulenza ha analizzato le diverse aree, ecco un’altra variabile: la proprietà potrebbe valutare se far entrare in quota il partner che ha in disponibilità il terreno.
Il discorso sta particolarmente a cuore a Unicredit, che non a caso fin qui ha preso tempo rispetto al piano di cessione delle proprie azioni (fino al 30%). In questo senso, il profilo dei Parnasi risponderebbe ai requisiti: sono clienti dell’istituto bancario, parlano già la stessa lingua.
s.d.s.
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