rassegna stampa

Tre reti su quattro firmate da Totti & C.

(Corriere dello Sport-A.Ghiacci) Si segna, si ride, si esulta, si festeggia. Passettini spassosi, sorrisi che si allargano, lingue che escono dalla bocca che va tanto di moda,

Redazione

(Corriere dello Sport-A.Ghiacci)Si segna, si ride, si esulta, si festeggia. Passettini spassosi, sorrisi che si allargano, lingue che escono dalla bocca che va tanto di moda, maglie che si alzano per mandare il messaggio al mondo. Nella Roma succede spesso agli attaccanti, altro fattore tipico delle squadre di Zeman. Il reparto offensivo giallorosso è prolifico: dei 15 gol segnati finora ben 11 portano la firma degli attaccanti. Che quindi incidono per il 73,3% sulle reti totali. Totti, Osvaldo, Lamela e Nico Lopez: 4 uomini d’attacco su 6 in organico hanno già provato la soddisfazione di andare a segno, di fare ciò per cui sono stati scelti e chiamati in causa. Gol. Non solo, ovviamente, perché poi gli attaccanti devono essere i primi difensori perché la macchina funzioni alla perfezione. (...)

ALLEGRIA - Le immagini della serata sul campo del Genoa sono ancora freschissime. I giocatori si divertono, i tifosi pure. A parte i primi venti minuti (la cosa sta diventando una brutta abitudine visto che anche contro Juve e Atalanta era andata allo stesso modo...) la Roma ha giocato un bel calcio, fatto di corsa e voglia di attaccare. Quand’è così è quasi naturale che poi gli attaccanti riescano a trovare la via della rete. Osvaldo, prima di tutto: il centravanti italoargentino sta attraversando un momento fantastico e solo con la Roma ha segnato 5 gol in 4 partite (il totale sale a 8 in 8 gare se si considera anche la nazionale di Prandelli). Poi c’è Totti, che con la rete del Ferraris è salito a quota 2. Anche Lamela è partito con un’altra convinzione rispetto all’anno scorso: con Luis Enrique, alla sua prima stagione italiana, l’argentino segnò 6 gol (4 in campionato e 2 in coppa Italia), ora è già arrivato a 3 (Bologna, Atalanta e Genoa). Anche il giovane Nico Lopez ha lasciato il segno, alla prima di campionato, con un numero che ha lasciato intravvedere le fantastiche doti del mancino uruguaiano. All’appello mancano soltanto l’ivoriano Junior Tallo (che non ha ancora giocato un minuto e chissà quando lo farà...) e Mattia Destro, che si è fermato venerdì scorso per un guaio al polpaccio.

ACCERTAMENTI - Ci ha provato e riprovato, il colpo del mercato giallorosso. ma non è stato fortunato: Destro è ancora alla ricerca del suo primo gol in giallorosso, e ora sarà costretto ad aspettare ancora un po’. «Lavoro differenziato per Destro, sottoposto in seguito a un esame strumentale a Trigoria che ha evidenziato una elongazione al soleo della gamba destra. Il giocatore continuerà le cure e verrà valutato di nuovo nei prossimi giorni» : recita così il comunicato diramato dal club nel tardo pomeriggio di ieri. A questo punto è probabile che Destro non sarà a disposizione né per l’Udinese (posticipo domenica prossima all’Olimpico) né per il Parma (ancora serale, in trasferta, nel turno infrasettimanale tra sette giorni). L’attaccante continuerà con il lavoro specifico e la fisioterapia: se non ce la farà prima tornerà a disposizione di Zeman per il posticipo di domenica 4 novembre: Roma-Palermo.