(Corriere dello Sport - G.D'Ubaldo)Ha conquistato l’Olimpico. Per la prima volta, in maniera indiscutibile, dopo due anni di luci ed ombre, durante i quali aveva messo in discussione il suo futuro in giallorosso. In estate Miralem Pjanic aveva detto no a Luciano Spalletti, rinunciando ai milioni russi per non finire in un campionato lontano dai riflettori. Ma era stato tentato da club inglesi e spagnoli.
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Tre registi è il segreto di Garcia
(Corriere dello Sport – G.D’Ubaldo) Ha conquistato l’Olimpico. Per la prima volta, in maniera indiscutibile, dopo due anni di luci ed ombre, durante i quali aveva messo in discussione il suo futuro in giallorosso.
Rudi Garcia se lo ricordava bene nel Lione. Appena arrivato a Roma gli ha chiesto di restare. Gli ha affidato le chiavi del centrocampo, di un centrocampo dove tutti e tre gli interpreti sanno prendere per mano la squadra e salire a turno sul trono del regista. Garcia ha responsabilizzato il giovane bosniaco, fino a farlo diventare un leader, lui che nei primi anni si era accontentato di fare il comprimario, regalandosi rari bagliori di classe purissima.
La sua prima doppietta sancisce il passaggio di Pjanic dalla popolosa categoria dei buoni giocatori a quella ben più selezionata dei potenziali campioni. Quando avrà ventiquattro anni, nel prossimo Mondiale in Brasile, Pjanic potrà essere una delle stelle più luminose. Nella Roma è diventato fondamentale e Garcia ha avuto il merito di ritagliargli un ruolo ben definito. I suoi gol al Napoli hanno un valore enorme. Proiettano la Roma di diritto nella lotta scudetto. La serata di venerdì può aiutare il giovane Pjanic a credere di più nei suoi mezzi, a trovare continuità. Perchè se le sue doti sono ormai riconosciute, non si intuiscono i confini di un giocatore che sa far tutto in mezzo al campo.
Una delle qualità della Roma di Garcia è quella di riuscire a non far giocare gli avversari che ha di fronte. E la fisionomia che ha dato alla sua squadra è fatta anche dalla capacità di far coesistere tre registi. Pjanic, De Rossi e Strootman rappresentano forse il miglior centrocampo che c’è oggi in Italia. Dove si fondono qualità e forza fisica, visione di gioco e capacità realizzativa. Garcia ha regalato alla Roma un nuovo Pjanic. Guai a lasciarselo scappare...
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