rassegna stampa

Totti: Roma, che sorpresa!

(Corriere dello Sport-R.Maida) Chanel aveva la maglia numero 700 e il nome del papà sulle spalle, Cristian piangeva perché (forse) voleva essere al posto della sorella, Ilary applaudiva dal palchetto in tribuna Monte Mario.

Redazione

(Corriere dello Sport-R.Maida) Chanel aveva la maglia numero 700 e il nome del papà sulle spalle, Cristian piangeva perché (forse) voleva essere al posto della sorella, Ilary applaudiva dal palchetto in tribuna Monte Mario.

Anche all’interno di una performance normale, è stata una domenica tutta speciale. A pochi minuti dal fischio d’inizio, Francesco Totti ha incassato un uragano di coccole dallo stadio Olimpico per le settecento presenze da professionista. (...)

 

LA TARGA -Il premio è stato organizzato in segreto dalla Roma. Con Franco Baldini maestro di cerimonia e Totti assolutamente ignaro del regalo che era stato preparato: una targa preparata dalla gioielleria Brusco con la scritta «700 volte grazie». A consegnarla è stato Filippo Andreanacci, un emozionatissimo bambino con i capelli lunghi, il più giovane tesserato della Roma: nove anni, è del segno della bilancia come il festeggiato e gioca nei Pulcini del 2002. «Voglio dire grazie alla Roma - ha scritto Totti sul suo blog - e a tutti coloro che mi sono sempre stati vicino. La premiazione è stata una vera sorpresa: fino a pochi minuti prima non ne sapevo nulla» .

IL GIALLO - In campo, Totti si è messo a disposizione della Roma. Ha cercato invano il gol, ha discusso con l’arbitro Peruzzo, ha sbagliato un paio di calci d’angolo ma ha trovato l’ammonizione più bella del mondo, per un fallo su Ferrario a centrocampo.

In zona mista, uscendo dall’Olimpico, ha scherzato dimostrando di essere già in clima derby: «Avrei preferito prendere il giallo domenica prossima (in modo da non giocare contro la Lazio, ndr) . Ho una paura...» . All’andata, Totti era rimasto a guardare per l’infortunio muscolare rimediato proprio contro l’Atalanta. Stavolta invece si risparmierà per la partita a cui tiene di più, sperando di contribuire a una vittoria che aiuti a dimenticare la beffa-Klose.

LA CARICA -Nel frattempo, Totti si gode questa vittoria che allontana il pessimo ricordo di Siena. «L’alternanza di risultati che ha caratterizzato le nostre ultime partite ci imponeva di tornare al successo contro il Parma. Il gol-partita è arrivato già nel primo tempo, poi abbiamo creato molto in fase offensiva ma c'è mancata la zampata del raddoppio. E proprio questo ha reso la partita in una certa maniera sofferta: quando sei sull'1-0, può bastare una minima disattenzione per mandare in fumo tutto il lavoro svolto. La concentrazione però è rimasta alta e col possesso palla abbiamo evitato di correre rischi eccessivi» . E’ stato proprio Totti, nel finale, a gestire il pallone nella metà campo avversaria. Scene già viste, nei dintorni della bandierina del calcio d’angolo, quando i risultati stanno per essere acquisiti. E’ un’arte anche questa.