Era Aprile quando Pallotta volle fortemente pranzare nella Capitale con Capitan Francesco Totti.
rassegna stampa
Totti-Pallotta: Quella “prova menù” matrimoniale
Era Aprile quando Pallotta volle fortemente pranzare nella Capitale con Capitan Francesco Totti.
Il Presidente americano fu portato nel cuore della Roma tottiana (ai piedi dell’Aventino) per gustare le delizie nostrane. Ripercorre la cronistoria di questo rendez-vous Il Corriere Dello Sport. L’incontro doveva esesidsere un preliminare contatto informale per parlare del futuro del Capitano che, da parte sua, afferma con fierezza: “Giocherò fino a che ce la faccio, e se continuo così fino a 40 anni!”
Risponde Pallotta: “Totti sarà sempre un simbolo fondamentale della Roma e giocherà con noi fino a che ne avrà voglia”. Tutti intorno a loro intuivano la natura dell’incontro, anche gli avventori e i camerieri del ristorante: "Francè nun fa scherzi”, il coro unanime.
Anche recentemente il Presidente aveva affermato, in una intervista Rai, che nel calcio e nello sport in generale tutti sono cedibili, tutti tranne Totti. Ennesimo attestato di Stima.
Da allora sembra esserci un assordante silenzio. Totti si fida del presidente ma i sorrisi di circostanza di Zanzi e la mancanza di un dirigente oltre l’indaffarato Sabatini, non lo rassicurano. All’orizzonte non ci sono appuntamenti ed il ritiro è ormai iniziato. Tutti gli interpreti di quel pranzo prematrimoniale sanno bene quanto conti Totti alla Roma, in primis Pallotta che sa di non potersi privare del Capitano Giallorosso.
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