rassegna stampa

Totti infinito. Guida la Roma nel gelo di Mosca

La formazione giallorossa che scenderà a Mosca rimane ancora un incognita ma il capitano scalpita dopo 16 giorni di assenza.

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Quando la Roma è uscita dallo spogliatoio con i muscoli allungati quanto è possibile senza correre rischi, ha trovato ad attenderla dieci gradi negativi. I russi dicono che giocare senza tifosi è terribile. Per le finanze certamente. Alla Roma lo stadio fa impressione così com’è, per tradizionale intolleranza alle trasferte pericolose e per quel campo brucato dal freddo cane tanto che la Roma dell’allenamento di rifinitura era un’armata indistinta di soldatini uguali, irriconoscibili, avvolti dal collo alla cima dei capelli in sciarpe e cappelli a turbante con la significativa eccezione di Kevin Strootman, che probabilmente entrerà solo in caso di stretta necessità.

Il centrocampo è abbastanza ricco nella versione attuale, tanto che Garcia ieri è apparso ancora indeciso tra lo schieramento a tre e quello a quattro con Pjanic in cima al rombo. E addirittura affascinato dalla possibilità tentatrice di abbassare Radja Nainggolan sulla linea della difesa, al posto degli indisponibili Maicon e Torosidis. Ha provato qualcosa del genere a Napoli e ancora se ne pente. Ma non abbastanza.

Più abbordabile l’idea che Nainggolan stazioni a centrocampo sulla destra in maniera da dare una mano al terzino per necessità individuato in Florenzi.Il capitano, Francesco Totti, non gioca da 16 giorni e stando alle sue reazioni quando viene sostituito gli bastano e gli avanzano. Riassaggia peraltro la Champions League dopo la mezza partita disputata o quasi non disputata contro il Bayern all’andata: il terribile 7-1. Per riconoscerlo, durante l'allenamento in mezzo ai suoi compagni, bisognava ascoltare il rintocco del piede sul pallone.