Ha evitato accuratamente la conferenza stampa della vigilia. Meglio non farsi vedere n? sentire. Qualsiasi parola in pi? o in meno, qualsiasi smorfia, sorriso, occhiata particolare sarebbero stati presi per prese di posizioni inappellabili, definitive in vista del derby, con possibile, conseguente coda di polemiche da bruciare in pre-partita e sul campo. Il Corriere dello Sport analizza perfettamente la vigilia del derby vissuta da Francesco Totti.
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Totti il saggio nel suo talento c?? la chiave del derby
Ha evitato accuratamente la conferenza stampa della vigilia.
Il capitano ha preferito il silenzio, che sommato all?assenza per squalifica dall?ultima di campionato con il Napoli, suona quasi come una sparizione volontaria dal palcoscenico visto e parlato. Quello dell?attesa e dello stress. S?, sparito volontariamente per riemergere solo dalle scalette sotto la Tribuna Monte Mario. Fascia in resta, pochi minuti per i convenevoli e poi lo spartito che da sempre interpreta meglio. Note del tutto personali e illeggibili spesso dagli avversari. Perch? il calcio di Totti ? da sempre estro e fantasia, invenzione e gol. Da fare o far fare agli altri. Oggi pi? che mai perch? questa per Francesco ? sicuramente la partita pi? importante del suo finale di carriera. Con la speranza che possano venirne subito altre e non solo in Italia. Ma tutto passa, dipende anche e molto dai suoi piedi e dalla sua testa. Lui che alla Lazio non ha mai segnato in Coppa Italia. E c?? sempre una prima volta!
?E? stata una grande stagione per Totti se si ragiona sul piano strettamente individuale. Francesco si ? giovato della preparazione di Zeman ed ? partito che tutto sembrava meno che un giocatore di 36 anni. La prima parte di stagione di Totti ? stata perfino sorprendente: 6 gol nel girone d?andata e altrettanti assist vincenti. Ma soprattutto una partecipazione alla
Alla Lazio non ha segnato in Coppa Per lui una partita tra le pi? importanti degli ultimi anni manovra della squadra quasi sempre determinante, da vero faro.
Un po? di stanchezza, e non poteva essere altrimenti perch? si tratta pur sempre di un... essere umano, Totti l?ha evidenziata nella parte finale di campionato, pur continuando ad offrire palloni d?oro ai compagni di squadra e completando con altri 6 gol l?ennesimo score in doppia cifra. Diverso il discorso se riferito al capitano inserito nella squadra. Il sesto posto non lo ha certo soddisfatto. L?obiettivo minimo era quello di rientrare in Europa e in campionato la Roma non ? riuscita nell?impresa steccando soprattutto e inspiegabilmente contro le squadre di bassa classifica. E neanche Francesco ? riuscito a trovare la chiave per trascinare i suoi compagni in partite-trappola come quelle di Palermo o casalinghe contro Pescara e Chievo, per non parlare di quelle di inizio stagione contro Bologna e Udinese.
?Capitano, romano, romanista per nascita, simbolo della Roma come e quasi pi? del logo rinnovato nella tradizione negli ultimi giorni, Totti ha in mano le chiavi del derby. Che fino a qualche anno fa, al pari di De Rossi soffriva emotivamente non riuscendo spesso a tirar fuori la prestazione migliore. Con l?avanzare del tempo e dell?esperienza, Francesco ha imparato anche a gestire tensioni ed emozioni. La sua sparizione volontaria di questi giorni ne ? una testimonianza. In altri tempi Totti si sarebbe esposto magari anche in maniera simpatica, rischiando per? di pagarne le consueguenze in campo. In questi giorni invece ha cercato serenit? e concentrazione. Speriamo le abbia trovate e che sia riuscito a trasmetterle anche ai suoi compagni.
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