rassegna stampa

Totti, i segreti della cura

Francesco Totti vuole accorciare i tempi per tornare in campo. Per farlo ha scelto di curarsi con i fattori di crescita.

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Francesco Totti vuole accorciare i tempi per tornare in campo. Per farlo ha scelto di curarsi con i fattori di crescita. La versione odierna del Corriere dello Sport, spiega in cosa consiste questa tecnica di recupero. Fino al 2010 la Wada considerava questa una procedura che andava autorizzata, infatti, pur non riscontrando un miglioramento delle prestazioni sportive, questa procedura prevede la manipolazione del sangue. In sostanza, le piastrine sono isolate dal suo sangue iniettate nel muscolo lesionato per favorire la cicatrizzazione. La terapia è stata successivamente regolamentata e in Italia vige la tutela del paziente, perchè è previsto l’intervento di un ematologo autorizzato dal Ministero della Salute. I fattori di crescita possono essere praticati solo sotto il controllo del centro trasfusionale degli ospedali pubblici. I fattori di crescita sono le proteine contenute nel sangue (piastrine e siero) che attivano i processi di riparazione del tessuto connettivale. Vengono usati nella regione in cui è necessario uno stimolo per guarire, sfiammare o cicatrizzare una lesione. Quest’ultimo è il caso di Totti. Lunedì a Villa Stuart c’è stata la prima applicazione; le prime diagnosi facevano pensare al rientro a dicembre ma ora il capitano conta di anticipare. La provetta con le piastrine isolate passa direttamente dalle mani dell’ematologo a quelle dell’ortopedico che cura Totti. Tutto secondo il protocollo autorizzato dal Ministrero della Sanità. L’operazione deve avvenire al massimo nel giro di un quarto d’ora, perchè le piastrine dopo 20 minuti diventano solide. Il protocollo prevede tre infiltrazioni, una a settimana. Per Totti è previsto un controllo venerdì e solo dopo si deciderà se andare avanti. I fattori di crescita permettono comunque di cominciare prima la fisioterapia. Totti può già riprendere a camminare senza limiti. La sua lesione spiroide di un tendine e di un muscolo dietro la gamba destra è vasta qualche centimetro. La speranza è che con questa terapia il capitano possa rientrare in campo più rapidamente, rispetto alla previsione inizialmente fissata per i primi di dicembre.