Quest’anno va così. Invece di attendere con ansia la partita, si misurano i giorni che restano di scorta prima del momento di andare in campo. Perché c’è sempre qualcuno da recuperare, qualcuno che spera di farcela se soltanto la notte e giorno si allungassero un altro po’. Come riporta l'edizione odierna del "Corriere dello Sport", al momento, a parte Marco Borriello, in questa situazione c’è l’intera piazza centrale dell’attacco. Oggi come oggi, o meglio ieri come ieri, sia Francesco Totti sia Mattia Destro si trovano fuori dei giochi. Diciamo che la la seduta odierna indicherà con una certa precisione al tecnico Rudi Garcia su quale Roma potrà e dovrà contare martedì a Udine. Destro è tornato dalle ferie, a quanto sembra a Garcia, con l’animo sereno ma pure con un dolore al quadricipite della coscia destra per buona sorte non degenerato in lesione. Stesso discorso o quasi per Totti. Un’infiammazione gli procura dolore sotto la pianta del piede sinistro. La sta prendendo con la massima cautela e non è solo una questione di età. In questi casi fai presto a beccarti una tendinite con tutti i sentimenti.
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Totti e Destro, oggi la verità
Migliorano entrambi, Destro forse con maggiore rapidità. Al momento non è affatto da escludere che Garcia riesca a convocare i due centravanti ma poi li tenga in panchina per ogni evenienza
Migliorano entrambi, Destro forse con maggiore rapidità. Al momento non è affatto da escludere che Garcia riesca a convocare i due centravanti ma poi li tenga in panchina per ogni evenienza. A quel punto per Udine ci sarebbero due possibilità: il tridente anomalo composto da Iturbe, Ljajic e Florenzi. Oppure una formazione con due mediani, Ljajic e una linea di trequartisti che preveda Pjanic e Iturbe temperati dall’equilibrio di Florenzi. Il tridente anomalo funziona sul piano della manovra, lo dimostra anche in allenamento. Ma deve scavarsi ogni gol come un tesoro nascosto. Della Roma che crea e regala Garcia comincia ad averne abbastanza.
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