Torosidis. Anche lui ha abbandonato la fascia destra. Dove non c’era più nessuno e a Mosca Garcia si è dovuto arrangiare, benissimo peraltro, Alessandro Florenzi.
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Torosidis fuori: è allarme rosso
Torosidis. Anche lui ha abbandonato la fascia destra. Dove non c’era più nessuno e a Mosca Garcia si è dovuto arrangiare, benissimo peraltro, con Alessandro Florenzi
Quel che era stato etichettato come risentimento al polpaccio adesso è classificato come lesione di primo grado al gemello esterno destro. Il greco ha 29 anni, l’età giusta per cominciare a soffrire a una delle parti del corpo più delicate quando si parla di atleti professionisti, come riporta l'edizione odierna del Corriere dello Sport. In teoria, un infortunio simile richiede tre settimane di relax. Significa arrivare dritto alla sosta natalizia, farsi gli auguri e darsi appuntamento al 2015. Però alla Roma cercheranno di accorciare i tempi di recupero e di rimettere Torosidis in sesto almeno per Roma-Milan, l’ultima partita dell’anno.
Con Torosidis diventano 15 i giocatori che la Roma ha perso per una gara o più in questa stagione. Tenendo fuori del conto Strootman e Balzaretti, perché hanno cominciato a star male nel campionato scorso. Tra i 15 infortunati tre hanno subito ricadute oppure più infortuni di tipo diverso: Castan, che dovrà operarsi per un’anomalia vascolare al cervello, Iturbe e Astori. In certi casi gli uomini di Rudi Garcia hanno semplicemente incassato i calci che fanno pedaggio obbligatorio nelle partite di calcio. Restano gli infortuni muscolari. Sono molti: 12. Ben oltre un’auspicabile e sostenibile media stagionale. Dallo scorso anno, com’è noto, è cambiato il preparatore. Quindi sono cambiati i metodi di lavoro. Da Garcia a Paolo Rongoni, con le sue idee avanzate e una certa passione per gli allenamenti duri in palestra, dove ha fatto installare nuovi macchinari ricchi di nastri ed elastici. Alcuni giocatori però non hanno gradito: li fanno stare molto al chiuso laddove preferirebbero l’aria aperta.
Alla Roma imputano i grappoli di assenze a una pura e semplice anomalia statistica, non ai nuovi sistemi, non alla tournée estiva negli Stati Uniti, non a errori nella modulazione degli sforzi, non a un ritiro estivo troppo breve e intenso. Questo significherebbe che una volta esaurita la iella si tornerà a possedere una rosa ampia, sana e ben guarnita. Proprio nella fase delicata della stagione.
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