rassegna stampa

Tevez: “Roma sei forte ma ti batto”

Per il numero 10 bianconero, la Juve rimane sempre la favorita. Ma quest'anno il gap si è ridotto.

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Fuerte Apache non è soltanto un barrio, ma rappresenta anche un’impronta di carattere. Carlitos Tevez non c’entra nulla con i calciatori viziati e non si capisce perché in Inghilterra l’abbiano bollato come bad boy. Sogna i tre punti che non varrebbero una fuga, ma segnerebbero sicuramente le gerarchie del campionato. Queste le parole dell'apache.

Carlos Tevez, ha visto il gol di Totti all’Etihad Stadium?

«Certo, e ho avuto conferma di che grande giocatore sia. La qualità è conosciuta a tutti, ma impressiona come a trentotto anni abbia tanta voglia e determinazione. Non è facile, se si indossa da tanto tempo la stessa maglia: è davvero l’immagine della Roma»

E’ il più temuto, tra i giallorossi?

«Non basta fermare lui, è circondato da campioni: penso alle geometrie di Pjanic, alle discese di Maicon, alla profondità che dà Gervinho»

La Roma ha spaventato il Manchester City, rientrando con un punto, voi siete tornati sconfitti dal Vicente Calderon: il differente destino europeo può lasciare riflessi sulla partitissima?

«Lo escludo, la Champions è alle spalle: Roma-Juve sarà una sfida a sè, importante ma non decisiva».

Al di là dello scontro diretto, pensa che la lotta per il titolo riguarderà soltanto Juve e Roma?

«E’ presto per dirlo, mancano troppe partite: la Champions, alla lunga, può rubare energie preziose e qualcuna delle inseguitrici potrebbe approfittarne. Occhio a Inter, Milan e Napoli».

Prima di trasferirsi in Italia, aveva immaginato i giallorossi come principali rivali?

«Sinceramente no, si è trattato di una sorpresa: non credevo fossero così forti».

L’anno scorso, dopo un duello infinito, siete riusciti a distanziarli...

«Ma quest’anno sono più vicini, il gap s’è ridotto: la rosa di Garcia permette di affrontare con tranquillità tutte le competizioni. Per me sono più forti adesso».

Vi sentite ancora i favoriti?

«La Juve è sempre favorita».

Tra i volti nuovi della Roma c’è Juan Iturbe, suo connazionale...

«Lo conosco da quando giocava nel River Plate: ha qualità e velocità, credo possa fare grandi cose».

Qualità e velocità: forse è per questo che in Argentina lo paragonano a lei.

«Abbiamo caratteristiche comuni, mi somiglia».

Potevate essere compagni di squadra...

«Non lo so, le indiscrezioni di mercato non mi appassionano: amo il calcio giocato e seguo solo quello».

Altro argentino della Roma è Leandro Paredes, gioiellino della Seleccion Under 21.

«Conosco bene anche lui, è creciuto nel Boca Juniors. E’ un calciatore molto tecnico, abilissimo nei piazzati, con un bel piede: potrà fare benissimo, credo che la Roma sia perfetta per completarne la maturazione».

Ha scelto già a come festeggiare un eventuale gol domani? Una t-shirt per ricordare i quartieri disagiati o una dedica per i suoi figli, come ha fatto mimando il robot ed estraendo il ciucciotto?

«Non ci ho ancora pensato: questa settimana non ho ancora trovato uno spunto...».

Il suo pronostico per domani?

«Vinca il migliore. Ma io penso sempre positivo...».