rassegna stampa

Strootman: “Voglio un gol nel nuovo stadio”

Il recupero veloce della "lavatrice" consentirebbe al "ninja" di riposare, ma i tempi sono ancora acerbi. Pallotta comunque non è disposto a venderlo.

finconsadmin

La voglia di rivedere Kevin Strootman è tanta. Nell’approssimarsi di un altro ciclo terribile, con partite e speranze che si accavallano, il recupero della «lavatrice» è un bisogno primario. Sarebbe importante poterlo inserire subito nelle rotazioni per consentire al giocatore più sfruttato della squadra, Radja Nainggolan, di riposare un po’.

ATTESA - Purtroppo i tempi sono ancora acerbi per questo obiettivo. Garcia ha inserito Strootman nella lista Uefa con l’augurio di «averlo per l’ultima partita del girone contro il Manchester City», il 10 dicembre. Tanto per testimoniare il ruolo strategico di questo giocatore, che è particolarmente motivato non avendo in carriera mai giocato in Champions League. Ma i medici, sia in Olanda che a Trigoria, lavorano per restituirlo al campo molto prima.

CHIUSURA - I giornali inglesi sprecheranno anche carta, come sostiene il presidente Pallotta che si è detto pronto a rinunciare a un’offerta da 95 milioni, ma non è un mistero che tra Van Gaal e Strootman ci sia un feeling particolare. E visto che il Manchester United, dopo il recente accordo commerciale con la Nike, ha ripreso a dominare il mercato internazionale (Di Maria, Falcao, etc.) potrebbe presentare alla Roma una proposta impossibile da ignorare.

AUSPICIO - In un’intervista realizzata con il suo sponsor tecnico, che è lo stesso della Roma e del Manchester United, Strootman ha spiegato: «Non penso alla prima partita che farò. Penso al primo gol che segnerò nel nuovo stadio». Per realizzare l’obiettivo dovrebbe giocare nella Roma almeno per altri due anni e mezzo.

CONVALESCENZA - Strootman ha raccontato anche il calvario successivo alla serata dello stadio San Paolo. «E’ stato complicato ripartire - ha spiegato -. Il mio unico obiettivo era tornare in campo e ho lavorato immediatamente dopo l’operazione per questo. La mia grande motivazione è stata allenarmi per rientrare ancora più forte». Nessuna certezza sul giorno del rientro, solo un avvertimento: «Voglio tornare in campo quando sarò al 100 per cento e potrò aiutare la mia squadra».