rassegna stampa

Stramaccioni il secchione: “Fermo Totti”

La storia dell'allenatore dell'Udinese si intreccia con quella del capitano della Roma. I due sono coetanei, nati nella stessa città ed entrambi romanisti, ma il destino ha tracciato per loro traiettorie moto diverse.

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Nati entrambi nel 1976, entrambi a Roma, entrambi Romanisti, Francesco Totti e Andrea Stramaccioni hanno vissuto lungo binari per lunghi tratti simili, avvicinandosi, incrociandosi, allontanandosi. Il Corriere dello Sport, nell'edizione odierna, ripercorre la storia dell'attuale tecnico dell'Udinese, dalla mancata carriera come calciatore ad oggi.

Tutto finisce, e ri-inizia, con un crack: Andrea Stramaccioni, 18enne del Bologna, saluta il proprio ginocchio e il suo futuro nel calcio giocato. Non si butta giù, riprende in mano i libri e prima si diploma, poi si laurea in giurisprudenza. Nel 2000, mentre Totti è il miglior giocatore dell'Europeo d'Olanda, Stramaccioni torna al pallone, stavolta come allenatore: inizia con gli allievi dell'Az di Montesacro, due anni dopo è alla Romulea, ancora tre anni e approda alla Roma per occuparsi dei Giovanissimi Nazionali. Così Totti e Strama si trovano vicinissimi, e condividono gli spazi a Trigoria finché, nel 2011, Alberto De Rossi sbarra la strada che porta alla Primavera, l'Inter cerca un uomo per i suoi giovani e le strade si ridividono.

Una stagione con la Primavera nerazzurra, poi la prima squadra tra alterne fortune fino all'esonero, infine l'Udinese. Oggi Stramaccioni ha quasi 39 anni, è ancora romanista e conserva buoni rapporti con l'ambiente giallorosso. Domani la sua strada e quella di Totti si incontreranno di nuovo: vedremo che succederà.