(Corriere dello Sport) Non se l’aspettava nemmeno lui, che pure con gli schemi catalani si è trovato esposto a una serie di brutte figure.
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Stekelenburg: “Zeman? Lo conosco solo di nome”
(Corriere dello Sport) Non se l’aspettava nemmeno lui, che pure con gli schemi catalani si è trovato esposto a una serie di brutte figure.
«Sono rimasto sorpreso dall’addio di Luis Enrique». Lo dice Maarten Stekelenburg dal ritiro dell’Olanda, che tra pochi giorni debutta all’Europeo: «Ero venuto alla Roma anche per la sua presenza, perché con questo allenatore avremmo fatto un gioco offensivo come all’Ajax. Invece se ne è andato e dobbiamo andare avanti». Lo ha sostituito Zdenek Zeman, il meglio del gioco offensivo: «Lo conosco di nome. Aspetto di conoscerlo di persona al ritorno in Italia, dopo le vacanze». Stekelenburg si è poi lamentato del trattamento ricevuto dagli arbitri (anzi un arbitro, Bergonzi, che lo ha espulso due volte) nel primo campionato italiano della sua vita: «Non credo di aver commesso falli così gravi. In Olanda non avrei ricevuto il cartellino rosso, ne sono sicuro. Certe situazioni andrebbero valutate meglio». Infine un altro cenno all’infortunio che lo ha allontanato dalla Roma dopo la trasferta in casa della Juventus: «Da prima di Natale giocavo con gli antidolorifici alla spalla, non volevo mollare e forse mi sarei dovuto fermare subito. A un certo punto ho detto stop, anche perché il dolore influiva sulle mie prestazioni. Ed è stato un problema per la squadra: in quel momento nemmeno Lobont era al top della condizione. Per fortuna ora sto bene, sono guarito e posso giocare». L’Olanda ringrazia.
rob.mai.
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