rassegna stampa

Squalifica Destro: la seconda mail di Massa e il ruolo del quarto uomo per difendere il bomber

La Roma si prepara a una nuova battaglia di diritto sportivo riguardo la squalifica di quattro giornate inflitta a Mattia Destro. L’avvocato Antonio Conte è entrato ieri in possesso degli atti. Come riporta l’edizione odierna del Corriere...

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La Roma si prepara a una nuova battaglia di diritto sportivo riguardo la squalifica di quattro giornate inflitta a Mattia Destro. L’avvocato Antonio Conte è entrato ieri in possesso degli atti. Come riporta l'edizione odierna del Corriere dello Sport, oggi si deciderà quale strategia adottare. L’elemento cruciale resta la seconda mail inviata dall’arbitro Massa al Giudice Sportivo lunedì scorso. Se la Corte Federale, nell’udienza fissata per giovedì prossimo, deciderà di dare credito a quanto sostenuto da Massa, in contraddizione con quanto quest'ultimo aveva dichiarato ai dirigenti giallorossi al termine della partita di Cagliari, la squalifica sarà confermata. Ma il direttore di gara ha fornito due versioni: ha ammesso di avere visto il fallo, ma non l’intervento di Destro.

La Roma per sostenere la tesi difensiva andrà ad evidenziare che nel contatto tra Destro e Astori l’attaccante tampona il giocatore del Cagliari e gli cade addosso ma senza una reale volontà di colpire l’avversario, senza intenzionalità. Un normale contatto di gioco, insomma. I legali della Roma puntano sul buon senso della Corte Federale, perchè tutto il sistema calcio che ne ha bisogno, viste anche le parole del presidente del Coni Giovanni Malagò.

Un altro elemento sul quale la società giallorossa baserà la sua difesa è il fatto che, subito dopo l’azione incriminata, il quarto uomo Padovan ha cercato di calmare Garcia, che a bordo campo protestava, affermando che il fallo era stato commesso da Mattia Destro. E che anche gli assistenti dell’arbitro avevano rilevato il fallo. La testimonianza di Padovan dunque potrebbe risultare rilevante.

Un provvedimento così eclatante è stato scatenato dalla grande rilevanza mediatica data dalle televisioni all’episodio. Questo ha poi innescato un meccanismo a catena che ha poi portato la Procura Federale ad inviare gli atti al Giudice Sportivo Tosel. E' questo un aspetto rilevante che la dirigenza della Roma non vuole far passare inosservato. Ma tutto ruota intorno alla seconda mail dell’arbitro Massa.