(Corriere dello Sport) La Roma comincia a fare i conti. Perché nei giorni in cui è stata impegnata tra la risoluzione delle comproprietà e la scelta dei riscatti ha già messo sul piatto 6,850 milioni di euro (più Marquinho).
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Spesi quasi 7 milioni Programmato a Trigoria un vertice con Zeman: bisogna sfoltire la rosa
(Corriere dello Sport) La Roma comincia a fare i conti. Perché nei giorni in cui è stata impegnata tra la risoluzione delle comproprietà e la scelta dei riscatti ha già messo sul piatto 6,850 milioni di euro (più Marquinho).
Il riscatto della metà del cartellino di Fabio Borini dal Parma, è quello che finora è costato di più: 5,3 milioni che la Roma non aveva messo in conto di spendere ora, convinta che con i gialloblù si sarebbe potuto rispettare l’accordo che prevedeva il rinnovo della comproprietà per poi parlarne nel 2013. Poca spesa invece per quanto riguarda le altre risoluzione delle comproprietà e dei prestiti: tra 1,5 milioni incassati e 1,8 spesi, la Roma ha investito 300.000 euro. E il totale dice 5,6. A questa cifra però, vanno aggiunti soldi che il club giallorosso ha deciso di dare al Crotone per risolvere una volta per tutte la vicenda legata ad Alessandro Florenzi. (...) Il problema è che in B Florenzi è andato fortissimo, segnando 11 gol e facendosi apprezzare anche a livello di Nazionale, in Under 21 con Ferrara. Duttilità, corsa, inserimenti, gol. Tanto che Zeman ha messo tra le sue prime richieste quella del rientro di Florenzi. Ecco allora che la Roma, che nell’operazione di prestito aveva inserito solo il riscatto a favore del Crotone e non il controriscatto, ha deciso di accontentare le richieste del club calabrese. 1,25 milioni di euro, frutto della differenza tra l’1,5 che la Roma deve al Crotone e i 250.000 euro che dovranno fare il viaggio inverso per metà del cartellino di Pettinari, altro giovane giallorosso che ha trascorso l’ultima stagione in Calabria e che diventerà per intero un giocatore del Crotone. La Roma non è ferma quindi. Anzi, per ora ha già speso quasi 7 milioni. Fuori dal conto rimane una piccola cifra di cui si sta parlando con il Corinthians per il premio di formazione relativo a Dodò, atteso nelle prossime ore a Roma e per ora unico vero nome nuovo in vista del raduno di martedì prossimo.
RIUNIONI- Ieri a Trigoria, impegnati tra telefonate e scambi di fax con i vari interlocutori di mercato, erano presenti tutti i dirigenti, da Baldini a Sabatini e Fenucci. E un’altra giornata importante sarà quella di domani, quando a Trigoria sono in programma la riunione del consiglio di amministrazione giallorosso e il tavolo tecnico con Zeman. Facilmente intuibile che saranno delineate le linee strategiche. Del club da una parte, con i dettagli relativi al prossimo aumento di capitale già lanciato da 50 milioni di euro, ma anche con la definizione del budget per la nuova stagione e il tema-stadio con il rapporto dell’advisor con le possibili soluzioni delle aree dove poter costruire il nuovo impianto di proprietà (la short-list è prevista per venerdì). Della squadra dall’altra, con Zeman Baldini e Sabatini che faranno il punto sull’organico che dopo gli inserimenti di Marquinho e Florenzi arriva a un totale di 49 unità. E da quel momento il primo obiettivo sarà quello di sfoltire quanto più possibile. Sei giorni di tempo, per non lasciare troppi giocatori ad allenarsi a Trigoria: il tecnico boemo ha intenzione di partire con non più di 26-28 uomini a disposizione.
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