rassegna stampa

“Si, questa Roma andrà lontano”

Il buio a mezzogiorno della Roma è appena un’ombra. Quella che passa sulla faccia di Maicon mentre passeggia nervoso a bordo campo e sembra abbia addosso un alveare furioso.

Redazione

Il buio a mezzogiorno della Roma è appena un’ombra. Quella che passa sulla faccia di Maicon mentre passeggia nervoso a bordo campo e sembra abbia addosso un alveare furioso.

Come riporta l'edizione odierna del Corriere dello Sport, ora Maicon si sta controllando la coscia sinistra. Qualcosa al quadricipite femorale si è fatto e la speranza risiede nella vasta esperienza del giocatore. Magari fermarsi subito ha limitato i danni. Senza Maicon la Roma è meno forte, questo dice la logica. Senza Maicon la Roma è esattamente la stessa letale, spietata, dura a non cedere mai, questo dicono i fatti.

Ed era una partita difficile, contro una squadra assai migliore di quanto non la si faccia. Lo racconta Dodò, che di Maicon è stato il sostituto - spostato sulla sua fascia sinistra prediletta, con Balzaretti a destra - ed è stato gettato in campo come in un’arena, a sorpresa: «Non ho avuto neppure il tempo di scaldarmi. Ma siamo una squadra unita, i compagni hanno capito e mi hanno aiutato. Avevamo di fronte una squadra valida. Conta la vittoria.

La Roma crede in se stessa e non sarà un infortunio a rattristare la sua serata luminosa. Italo Zanzi, l’amministratore delegato della società, comincia a guardare oltre la gestione ordinaria: «Non è importante a che punto della classifica siamo adesso. Conta dove saremo in fondo al campionato. Totti, De Rossi e Castan salutano i tifosi e poi sorridono guardando il tabellone luminoso con i risultati su cui sta scritto: Napoli-Sassuolo 1-1.