(Corriere dello Sport - R.Maida) Voglia di divertimento, voglia di spettacolo, voglia di gol. Superata l’emergenza neve che ha sconvolto la città 27 anni dopo l’ultima bufera, Roma-Inter si offre come termosifone per anima e corpo.
rassegna stampa
Sfida all’Inter Roma si scalda
(Corriere dello Sport – R.Maida) Voglia di divertimento, voglia di spettacolo, voglia di gol. Superata l’emergenza neve che ha sconvolto la città 27 anni dopo l’ultima bufera, Roma-Inter si offre come termosifone per anima e corpo.
Godiamocela allora, sperando che la notte non abbia creato disagi insostenibili. Stavolta la partita non vale per lo scudetto ma è lo ugualmente piena di signifcati: c’è una rivalità consolidata da anni di duelli che sono valsi un trofeo, c’è il fascino dello scontro di di mentalità tra Luis Enrique e il grande ex Ranieri, c’è la classifica che impone una svolta a tutte e due le squadre (...)
QUI TRIGORIA - La Roma ha preparato la vigilia in palestra. Non è stato possibile fare altrimenti perché ieri, con un giorno di ritardo, Trigoria è stata invasa dalla neve. La temperatura non è mai andata lontano dallo zero, ma è stata sufficiente ad alterare i programmi della squadra. I terreni, con l’erba nascosta da una coltre bianca di 15 centimetri, sembravano piste di sci
i nordico più che campi di calcio. E così Luis Enrique, che aveva deciso di dormire nel centro sportivo per non attraversare da sud a nord la città impazzita di traffico, ha spostato l’allenamento di rifinitura al chiuso. I giocatori, compreso il nuovo arrivato Marquinho conosciuto ieri a Trigoria, hanno fatto lavoro atletico con i macchinari, sfruttando tapis-roulant e cyclette, e qualche esercizio di addominali e stretching, per poi dedicarsi al calcio-tennis con gli ostacoli da corsa come “rete”.
NO AL RITIRO - Con il passare delle ore poi, nonostante le preoccupazioni del sindaco Alemanno che ha ordinato la chiusura di scuole e uffici pubblici anche per domani, Luis Enrique si è tranquillizzato e ha autorizzato i giocatori a tornare a casa, con il benestare di Baldini e Fenucci. Non ci sarà il ritiro quindi. L’appuntamento, come per tutte le altre partite che si giocano all’Olimpico, è per stamattina alle 10, quando tutti si presenteranno a Trigoria aspettando di leggere la lista dei convocati. Roma-Inter è anche voglia di normalità.
NORMALITA’ - La scelta di libertà, alla faccia del meteo ostile, è un altro attestato di fiducia nei confronti della squadra, tornata con il morale a pezzi dalla trasferta di Cagliari. Luis Enrique ha pensato che la clausura fosse controproducente proprio in questo momento di difficoltà. Non avrebbe voluto trasmettere il messaggio di un ritiro punitivo. E i giocatori hanno gradito, in uno spirito ottimistico: non vedono l’ora di giocare questa partita per cancellare le ultime settimane di buio.
LA GENTE La Roma ha preparato il match in palestra, causa neve, e intanto ha dato il benvenuto a Marquinho da ieri a disposizione. Da questo punto di vista il maltempo ha provocato molti danni. Ieri sono stati più i tifosi a chiedere il rimborso del biglietto di quelli che l’hanno acquistato. Considerando anche gli abbonati che non potranno arrivare in tempo all’Olimpico, dovrebbero essere circa trentamila gli spettatori. Roma-Inter, che dopo 14 anni di notturne si gioca di pomeriggio, avrebbe meritato di meglio. Ma non è detta l’ultima parola: il botteghino del Foro Italico sarà aperto anche oggi. Se il tempo fosse clemente, sciogliendo il ghiaccio sulle strade, le presenze aumenterebbero. Un vantaggio, per la Roma insicura di questi giorni.
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